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Sciopero No Green pass: cronaca della giornata di protesta in Valle d’Aosta

Davanti a Palazzo regionale, a partire dalle 9, si sono radunati circa 150 manifestanti con cartelli di protesta contro l'obbligo del certificato verde. 
Cronaca

 

Anche in Valle d’Aosta oggi tutti gli occhi sono puntati sulle possibili proteste dei no vax e no green pass in merito all’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato.

Nelle prime ore della mattina non si segnalano particolari disguidi: gli ingressi dedicati al personale del  Comune di Aosta sono presidiati da incaricati al controllo delle certificazioni e non si sono create situazioni problematiche: chi si è recato al lavoro ha mostrato regolarmente il green pass. Le adesioni allo sciopero fra i dipendenti dell’amministrazione comunale sono state meno di dieci.

Nessuna criticità sul fronte dei lavoratori neanche all’Usl della Valle d’Aosta: eventuali assenze legate allo sciopero – le prime impressioni parlano di una scarsa adesione – sono state coperte con una riorganizzazione interna del personale in servizio per cui non si segnalano, al momento, disguidi e disagi per l’utenza.

La protesta davanti a Palazzo regionale

Anche in Regione gli ingressi dei dipendenti i stanno svolgendo in tranquillità. Davanti a Palazzo regionale, a partire dalle 9 circa, si sono radunati un centinaio di manifestanti con cartelli di protesta contro l’obbligo del certificato verde.

La situazione alla Cogne Acciai Speciali

Qui nel primo turno della mattina (6 – 14) si sono registrati sei casi di dipendenti su 420 in servizio che non hanno voluto mostrare il Green Pass e che quindi sono stati rimandati a casa. “Non hanno avuto possibilità di accesso alla Cogne, come previsto dalla normativa – racconta la neo responsabile delle risorse umane Ilaria Fadda – Non ci risultano invece al momento adesioni alla sciopero. ”

I controlli affidati ad una ditta esterna che si occupa del servizio di portineria si sono svolti senza intoppi. “Abbiamo deciso di operare su un controllo massimo che proseguirà fino al 31 dicembre. Il flusso degli ingressi stamane è stato regolare”.

La situazione del trasporto pubblico locale

Prima mattinata relativamente calma per il trasporto pubblico locale. Una sola corsa risulta al momento saltata, come spiegano dall’Assessorato regionale ai trasporti. Si tratta della linea Villeneuve – Saint-Pierre – Saint-Nicolas. “Alcuni bambini sono stati lasciati a piedi e sono stati successivamente caricati dall’autobus della linea Montan-Villeneuve”.

Nessun disservizio è stato segnalato per quanto riguarda la ferrovia e la zona servita dalla Svap. Alcuni problemi si sono verificati, invece, in alta e in bassa Valle. La società Arriva, sul proprio sito, ha pubblicato un elenco di disservizi previsti per oggi. Sulla Aosta-Courmayeur è saltato un pullman su quattro, ma bisogna contare che la linea era stata potenziata per le normative Covid sulla capienza dei mezzi. Lo stesso vale per la linea Aosta-Pont-Saint-Martin gestita in coabitazione con Vita. Qui, a saltare, è stato uno dei tre pullman. Ad ogni modo, nessuno dovrebbe essere stato lasciato a piedi, non sono pervenute segnalazioni al riguardo.

A saltare è stata la navetta Cielo Alto a Cervinia, così come la Verrand-Piazzale Monte Bianco-Planpincieux a Courmayeur e la linea Saint-Vincent-Châtillon-Pontey.

In bassa Valle, riguardo la zona servita da Vita, sono stati segnalati servizi solo per la prima corsa del mattino ad Ayas, comunque precedente a quella che carica gli studenti. Le “fasce protette” – quindi i lavoratori e le corse per gli studenti – sono state tutte preservate.

I problemi, però, sono destinati ad andare al di là dello sciopero, dal momento che le aziende – a quanto appreso – hanno complessivamente circa il 15% di dipendenti non vaccinati. Il “nodo” arriverà con l’inizio della settimana prossima, dal momento che la domenica il Drive-in e le farmacie non eseguono tamponi. Non si sbilancia nemmeno sulla giornata di oggi il coordinatore dell’Assessorato ai Trasporti Antonio Pollano: “È andata benino”, ha spiegato.

La situazione nelle scuole

Troppo presto ancora per capire quante sono state le adesioni allo sciopero No Green pass nel mondo della scuola. “Alcune istituzioni so che hanno rivisto l’orario in base alle adesioni” spiega la Sovrintendente agli studi Marina Fey. L’invito arrivato ai genitori era questa mattina di verificare all’ingresso delle scuole la presenza o meno degli insegnanti, non tenuti a comunicare in anticipo l’adesione allo sciopero.
Ieri sera il comitato Educazione e Libertà Valle d’Aosta (EducaLiberaVdA), costituitosi in rappresentanza di quasi 400 lavoratori della scuola (Docenti, ATA ed Educatori), a cui si sono uniti oltre 20 rappresentanti di altrettante categorie del lavoro della Valle d’Aosta che raccoglie ad oggi circa 2.500 lavoratori valdostani in una nota annunciava la volontà di non aderire allo sciopero.
“Al presidente Lavevaz che ha fatto appello al senso di responsabilità dei lavoratori della Valle d’Aosta per assicurare i propri servizi alla comunità valdostana  – scrivono – noi rispondiamo che lo abbiamo sempre fatto e che continueremo a farlo: il 15 ottobre infatti ci presenteremo sul posto di lavoro e saranno altri a doversi assumere la responsabilità di rifiutare le nostre prestazioni professionali e i nostri servizi alla popolazione valdostana. Non accetteremo la richiesta di esibire una tessera politica per accedere ai luoghi di lavoro ed esercitare i diritti umani, civili e costituzionali.”

NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

 

0 risposte

  1. Usl. Tutto falso. Nessun controllo per chi nn ha il green pass, anzi addirittura è stato fornito in ospedale in permesso speciale per accedere e coprire i turni. Intanto qualcuno si è messo in mutua o sciopero costringendo ai doppi turni. Sul territorio servizi riabilitativi e psicologici al collasso, liste d’attesa lunghe e nessuna sostituzione. Personale spostato come marionette. Vergogna! Raccontate la verità!

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