“Senza luce per due giorni con due bambini piccoli”. L’odissea di un cliente di Vallenergie

Davide Corso di Quart si è visto ridurre del 70% la potenza energetica. Nelle settimane scorse al l'uomo era arrivata una raccomandata da Vallergie per 1700 euro di bollette da pagare e aveva subito attivato la procedura di rateizzazione.
Vallenergie
Cronaca

Due sere a lume di candela. Non è stata, certo, un’esperienza romantica quella capitata ad un valdostano, al quale Vallenergie, senza preavviso, ha deciso di ridurre la corrente. Mercoledì scorso Davide Corso di Quart viene chiamato dalla moglie che lo avvisa che c’è qualcosa che non funziona con l’elettricità. La signora, infatti, ha accesso la lavatrice ma dopo alcuni passaggi la corrente è saltata e, a ogni tentativo di riattivarla, il problema si ripresentava. Il marito pensa subito a un guasto dell’elettrodomestico, salvo poi ricordarsi che Vallenergie, nelle settimane scorse, recapitandogli una raccomandata, (in ritardo perché avevano sbagliato indirizzo) con 1700 euro di bollette arretrate da pagare, aveva minacciato la riduzione del 70% della corrente. Peccato che il signor Corso, tramite la Federconsumatori, si era subito attivato per concordare un piano di rateizzazione della stessa.

"Per i loro problemi di fatturazione prima e dopo di comunicazione interna fra uffici, io e la mia famiglia ci siamo trovati per due giorni ad avere non pochi disagi" spiega Davide Corso. "Ho due bambini piccoli e la sera, visto che mia moglie lavora, mi sono trovato da solo con loro a dover fare fronte a questa situazione. Bastava accendere in contemporanea una luce e la televisione che la corrente saltava. Una sera, stavo cambiando il bimbo più piccolo di 6 mesi in bagno dove, non avendo il termosifone utilizziamo un termoventilatore, quando l’altro bimbo di 4 anni, senza pensarci, ha acceso una luce e tutto è saltato, ritrovandomi al buio e con il bimbo mezzo nudo. Con i due in braccio sono dovuto quindi scendere in cantina a riattivare la corrente. Alla fine, stufo di questa situazione, mi sono attrezzato con delle candele".

Assistito da Federconsumatori, il signor Corso annuncia di voler rivolgersi al giudice di pace. "Avevamo inoltrato la domanda di rateizzazione al responsabile di Vallenergie – spiega Bruno Albertinelli della Federconsumatori – il quale ci aveva assicurato che tutto era andato a buon fine. E’ inammissibile che senza dare una comunicazione preventiva si possa togliere la corrente ad una famiglia con bambini piccoli e ripristinargliela solo dopo due giorni, bisognerebbe almeno avere il buon gusto di avvisare le persone".

Giorgio Bongiorno
, amministratore delegato di Deval spiega cosi la situazione: “Noi come Deval non siamo coinvolti nel rapporto commerciale fra Vallenergie e l’utente interessato. Abbiamo dovuto ridurre la corrente perché da legge siamo obbligati a seguire le indicazioni dei venditori. Ho comunque sentito il Responsabile di Vallenergie che mi ha detto che si è trattato di un disguido amministrativo e che lo stesso verrà chiarito nei prossimi giorni”.

 

 

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