Sosteneva l’esame per la patente di guida spacciandosi per un connazionale, che lo aspettava nel parcheggio della Motorizzazione civile, a Saint-Christophe. Per questo, i due protagonisti della vicenda, entrambi cittadini pachistani – W.U. (38 anni) e A.M. (25 anni) – sono stati denunciati dalla Polizia stradale per false attestazioni a pubblico ufficiale e uso di atto falso. A carico del più giovane, già destinatario di un decreto di espulsione, è stato anche emesso un nuovo ordine del Questore di abbandonare il territorio italiano.Gli accertamenti sono stati compiuti dalla squadra di Polizia giudiziaria della Sezione Polstrada di Aosta.
Gli agenti si sono recati negli uffici della Motorizzazione, il giorno della sessione teorica, per controllare la documentazione dei candidati. Alcune perplessità sono sorte, in quel frangente, sui dati anagrafici e sui documenti presentati da colui che, stando alle certificazioni, era W.U., classe 1981, in attesa di affrontare i quiz della prova teorica.Mentre un poliziotto sorvegliava lo svolgimento dell’esame, l’altro notava, nel parcheggio degli uffici, un’auto con a bordo due persone dai tratti asiatici. Le ha controllate ed una di loro ha esibito una carta d’identità elettronica italiana con gli stessi dati e del tutto uguale, ad eccezione della foto, a quella usata dal candidato all’interno della sala per iscriversi alla prova.
A quel punto, messo di fronte all’evidenza, il “falso” W.U., che in realtà si chiamava A.M., residente a Bergamo, come spiegano dalla Sezione della Polizia Stradale, “ha ammesso che il documento era contraffatto e che aveva sostenuto l’esame, peraltro con esito positivo, dietro compenso, al posto del suo conoscente che si trovava nell’autovettura”. Sono quindi scattate le denunce e, per uno dei due, il nuovo ordine di espulsione.