“Spaccata” alla Moncler di Courmayeur, arrivata la prima condanna

A Ciprian Brasoveanu, uno dei tre componenti della “banda del mattone” entrata in azione ai piedi del Bianco l’anno scorso, il giudice De Paola ha inflitto 3 anni di reclusione e 600 euro di multa. Rinviato a giudizio l’altro imputato.
spaccata Courmayeur
Cronaca

Prima condanna, a seguito dell’udienza preliminare tenutasi oggi, martedì 19 giugno, per la “spaccata” al negozio Moncler di Courmayeur del 6 maggio 2017. Ciprian Brasoveanu, romeno 36enne, ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato e il giudice Paolo De Paola gli ha inflitto 3 anni di reclusione e 600 euro di multa.

La pena è uguale a quanto richiesto del pm Carlo Introvigne nella sua requisitoria. Relativamente agli altri imputati, per Alexandru Andrei Istoc (32 anni) il processo è stato sospeso per irreperibilità, mentre Lucian Tudor Dima è stato rinviato a giudizio (con udienza fissata per il prossimo 15 ottobre), a seguito del mancato consenso del pubblico ministero alla richiesta di patteggiamento da lui avanzata.

Dalle indagini dei Carabinieri era emerso che i tre, ribattezzati “la banda del mattone”, quella notte avevano rubato due auto (una 500 Abarth e un’Alfa 159 SW) all’Autoalpina di Charvensod, usandole poche ore dopo per effettuare la “spaccata” ai piedi del Monte Bianco. A portare i militari sulle loro tracce, vari elementi: il blocco di cemento utilizzato per rompere la vetrina (una sorta di “firma” dei malviventi), ma anche l’abbigliamento di uno degli uomini filmato dalla videosorveglianza della concessionaria, lo stesso ripreso qualche giorno prima dalle telecamere di un esercizio pubblico di Torino che i rumeni avevano cercato di depredare.

Brasoveanu e Dima erano stati quindi colpiti, nello scorso maggio, dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre Istoc era ricercato, ma gli inquirenti ritenevano che già non si trovasse più in Italia.

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