Spese dei gruppi consiliari, la Corte dei Conti: “Documentazione in molti casi carente”

La sezione regionale della Corte dei Conti, presieduta da Gaetano d’Auria, ha approvato la relazione sulla rendicontazione dei contributi erogati dal Consiglio regionale ai Gruppi consiliari nel 2012.
Consiglio regionale
Cronaca

“Uno dei Gruppi non ha trasmesso alcun documento, mentre altri hanno fornito documenti che non supportano una parte – talvolta consistente – delle uscite e altri ancora documenti la somma dei cui importi supera le spese riportate in nota riepilogativa. Sotto il profilo qualitativo, poi, la documentazione acquisita si è rivelata in molti casi carente.” E’ questa la conclusione a cui giunge la sezione regionale della Corte dei Conti, presieduta da Gaetano d’Auria, nella relazione sulla rendicontazione dei contributi erogati dal Consiglio regionale ai Gruppi consiliari.

Per il 2012 la legge non prevedeva ancora l’obbligo per i gruppi di “corredare la nota riepilogativa delle relative giustificazioni contabili”. Soltanto infatti con la legge regionale del 24 dicembre 2012, n. 35, entrata in vigore il 1° gennaio 2013 le spese dei gruppi vanno documentate e alla Corte spetta il compito di verificare la regolarità dei rendiconti.

La relazione approvata dalla Corte dei Conti – un contributo metodologico e di orientamento alla elaborazione dei rendiconti che saranno, d’ora in avanti, presentati dai Gruppi consiliari – mette in luce come sono 36mila euro circa le spese non documentate dall’Uv (3.668 euro) e Stella Alpina (32.346 euro). A non presentare alcuna nessuna pezza giustificativa è stato invece il gruppo della Fédération autonomiste.

Il Gruppo Alpe, che nel 2012 ha ricevuto 101.236,20 euro, ha rendicontato e documentato 109.690,42 euro di uscite e 109.680,07 euro di spese; il Pdl (80.988,96 ricevuti) 90.978,57 e 121.441,96; il Pd (60.741,72 ricevuti) 47.166,88 e 47.352,22; Stella Alpina (80.988,96 ricevuti) 61.684,77 di uscite; 29.338,92 di spese; Union valdotaine (236.217,00 ricevuti) 215.170,66 di uscite; 211.502,15 di spese.
Federation autonomiste, che non ha trasmesso la documentazione relativa alle spese del 2012, ha spiegato che ‘non era possibile fornire ulteriore documentazione, in quanto la disciplina emanata dal Consiglio regionale non prevedeva l’obbligo di allegare o possedere documentazione giustificativa della spesa’. La Fédération è inoltre l’unico gruppo a registrare un disavanzo -2.641,62 a fronte di 41.608,54 euro di entrate totali. Per analogo motivo ‘il dettato normativo e la prassi formatasi sotto la previgente l.r. 17 marzo 1986, n. 6, non richiedevano la presentazione all’Ufficio di presidenza di una analitica documentazione di supporto’ Stella Alpina non ha presentato la documentazione completa.

Come vengono spesi i fondi dei gruppi? (Vedi tabella 5)
Le spese di funzionamento hanno un’incidenza maggiore sul totale delle uscite rispetto alle altre spese, superiore al 50 per cento (in dettaglio, 67,4 per cento per Il Popolo della libertà-Valle d’Aosta; 63,3 per cento per Fédération Autonomiste/Federazione Autonomista; 60,5 per cento per Stella Alpina; 51,6 per cento per Alpe), fatta eccezione per i Gruppi Union Valdôtaine e Partito Democratico (con un’incidenza rispettivamente del 35,1 per cento e del 28,7 per cento). Risultano rilevanti, rispetto al totale delle spese, quelle per attività istituzionale, in particolare per i Gruppi consiliari Union Valdôtaine (64,9 per cento del totale delle spese) e Partito Democratico (71,2 per cento); per gli altri Gruppi, l’incidenza di tali spese è pari al 45,4 per cento per Alpe, al 36,7 per cento per Fédération Autonomiste/Federazione Autonomista, al 26,5 per cento per Stella Alpina, al 26 per cento per Il Popolo della libertà-Valle d’Aosta.
Le spese di documentazione sono presenti solo per i Gruppi Stella Alpina e Partito Democratico (rispettivamente 10,4 per cento e 0,1 per cento). Infine, sono presenti spese per l’informazione per i Gruppi Il Popolo della libertà-Valle d’Aosta
(6,6 per cento del totale delle spese), Alpe (3 per cento) e Stella Alpina (2,6 per cento).

Per il futuro la sezione di controllo della Corte dei Conti spiega come "si riserverà di richiedere – tramite il Presidente del Consiglio regionale – chiarimenti e informazioni ai capigruppo, ove la documentazione a corredo dei rendiconti non consenta di esprimere giudizi di inerenza o non inerenza delle spese rispetto alle finalità di legge e in ogni altro caso in cui si rendano necessari ulteriori approfondimenti o acquisizioni istruttorie."

Nel frattempo sulle spese dei gruppi consiliari è in corso un’inchiesta della Procura di Aosta, nell’ambito della quale si attendono alcuni avvisi di garanzia, le cui ipotesi di reato sono finanziamento illecito ai partiti e peculato.

 

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