Un coro unanime di sdegno si è levato anche in Valle d’Aosta contro l’attentato che ha colpito Orlando, Florida, questa notte un locale gay, uccidendo 49 persone.
“Desidero esprimere, anche a nome del Governo regionale – ha detto il presidente della Regione Augusto Rollandin – la più ferma condanna per il grave atto di terrorismo che ha interessato, la notte scorsa, gli Stati Uniti. Un atto terribile, che colpisce un luogo simbolo della comunità gay americana, aggiungendo un significato ancora più insopportabile all’attentato terroristico, perché sono stati colpiti in modo efferato i diritti umani”.
“Esterrefatti e increduli per questo ennesimo atto efferato – ha detto invece il sindaco di Aosta Fulvio Centoz – esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime di questa strage che lascia tutti senza parole. La difesa dei diritti e delle libertà individuali rimangono un impegno di tutti, della politica e della società civile, e atti come quello di Orlando non colpiscono in realtà una comunità e un Paese ma il diritto alla libera espressione di ognuno”.
“La follia e l’intolleranza hanno colpito ancora – dice il neopresidente del Consiglio Valle Andrea Rosset – percuotendo un paese che è terra di diritti civili e di libertà fondamentali. Un gesto omofobo di efferata violenza che mina i valori e la dignità umana. Alle famiglie delle vittime, ai feriti e alla nazione americana vanno la nostra solidarietà e la nostra vicinanza”.
“Dobbiamo anche noi, nel nostro piccolo – ha detto Samuele Tedesco, presidente Arcigay Valle d’Aosta – dimostrare di non aver paura, di non aver pregiudizi e di non cadere nel silenzio a cui queste forze estremiste vogliono farci stare. Illuminiamo, sulla scia di altre città mondiali, il nostro Teatro Romano, simbolo ed eredità della cultura valdostana, con il colori della bandiera rainbow. I colori della bandiera della pace, infatti, sono il gesto più significativo per veicolare un messaggio di amore, solidarietà e vicinanza alla comunità LGBT".