‘Tangenti post alluvione’. La Corte dei conti chiede 1milione e mezzo di euro a Bassignana

La magistratura contabile chiede un maxi risarcimento all'ex funzionario dell'assessorato alle Opere pubbliche. Bassignana nell'aprile del 2006 aveva patteggiato un anno e 11 mesi, per corruzione.
Inaugurazione dell'Anno giudiziario 2008 della Corte dei Conti
Cronaca

La magistratura contabile chiede un risarcimento di 1 un milione e 450 mila euro a Luigi Bassignana, ex funzionario dell’assessorato regionale alle Opere Pubbliche. Bassignana nell’aprile del 2006 patteggiò un anno e 11 mesi, per corruzione. L’uomo era accusato di aver preso delle tangenti, per i lavori del post alluvione.

La magistratura contabile lo accusa di un danno erariale così suddiviso: 951 mila euro, pari al 10% di quando ricevuto dalle tangenti; 422 mila euro per la procedura diretta con cui erano stati affidati i lavori e 74 mila euro per il disservizio, ovvero Bassignana al posto di dedicarsi al suo lavoro si sarebbe dedicato a opere illecite.

Secondo l’accusa, Bassignana deve così pagare quasi un milione e mezzo di euro. “La situzione è molto chiara – ha commentato il procuratore generale Maurizio Mirabella, durante l’udienza che si è svolta questa mattina, venerdì 12 dicembre – Bassignana durante il procedimento penale confessò di avere preso le tangenti, e che i soldi erano stati depositati in un conto corrente svizzero, per cui sulla sua condotta dolosa non ci sono dubbi, ed è stata provata”. Infatti, la difesa di Bassignana ha sottolineato come l’accusa non abbia provocato la condotta dolosa del suo assistito.

L’accusa ha poi evidenziato, per quanto riguarda l’assegnazione dei lavori per procedura diretta, come “anche se ci si trovava in una situazione di emergenza e non vi è il tempo di fare una gara d’appalto, si possono acquisire dei preventivi per vedere i prezzi migliori, cosa che non è stata fatta”. La difesa ha poi posto il problema della prescrizione dei fatti, tesi anche queta respinta dall’accusa.
Tra qualche settimana la sentenza.

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