Sono state le immagini del sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale ad incastrare due 20enni, arrestate per il reato di furto aggravato. Le giovani – Sara Nicolic e Rosa Mascolo, residenti in un campo nomade del torinese – ieri sera si erano introdotte in un’abitazione di via de Tillier portando via alcuni gioielli.
A fornire una descrizione delle due presunte ladre sono state le immagine di una telecamere di un negozio vicino. Le due sono state, quindi, fermate poco dopo dagli agenti e trovate in possesso di due grossi cacciaviti con i quali poco prima avevano scardinato la porta di ingresso dell’abitazione. Sono state, quindi, accompagnate in Questura dove la vittima del furto ha riconosciuto indosso alle due dei gioielli che le erano appena stati rubati nell’abitazione.
I controlli sulle impronte digitali e nella banca dati hanno evidenziato come le ventenni hanno numerosi alias e svariati precedenti per reati contro il patrimonio e possesso di strumenti atti allo scasso.
Stamattina nel processo per direttissima le due donne sono state condannate a tre anni e quattro mesi di reclusione e a mille euro di multa ciascuna. Il giudice Maurizio D'Abrusco ha concesso a entrambe – una al nono mese di gravidanza (ha dichiarato lei stessa), l'altra con una figlia piccola – la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il processo si è svolto con il rito abbreviato ed è stata inflitta la pena richiesta dal pm Eugenia Menichetti. Le due giovani era difese dagli avvocati Luigi Busso e Massimo Balì.
