Vda Trailers “non detiene una posizione di fatto e di diritto che le consenta di pretendere una sorta di posizione dominante (e nemmeno di tipo esclusivo) nell’’organizzazione della manifestazione”. E’ questo uno dei passaggi con cui il Tar della Valle d’Aosta ha bocciato il ricorso della società organizzatrice del Tor des Géants che chiedeva l’annullamento delle delibere con cui la Giunta regionale, nel febbraio scorso, aveva dato via al 4K Alpine Endurance Trail Valle d'Aosta.
Il collegio ricorda nella sentenza pubblicata ieri come le precedenti edizioni del Tor “erano state sostanzialmente effettuate dalla Società ricorrente in veste di co-organizzatore, unitamente all’amministrazione regionale, la quale aveva impegnato notevoli risorse sia finanziarie in senso stretto (con assegnazione di somme), sia in termini di dotazioni tecniche poste a disposizione (unità di personale, reti, strutture,…ecc.)”.
Il fatto poi che il 4k fosse stato organizzato a ridosso del Tor secondo il Tar non può essere oggetto di contestazione. “ La “convivenza” di più manifestazioni deve essere considerata una situazione ordinaria e compatibile; che non rappresenta situazioni censurabili in termini di illegittimità sotto i diversi profili di eccesso di potere e di violazione di legge evidenziati”.
Prova ne è l’esito di entrambe le gare. “Lo svolgimento delle competizioni è avvenuto in modo assolutamente congruo e , ciascuna, ha potuto esplicare appieno le proprie potenzialità. – si legge ancora nella sentenza – I fatti dimostrano che le due manifestazioni si sono svolte in buon equilibrio fra loro e senza negative interferenze”.
Anche guardando alle iscrizioni “non vi è stato alcuna lesione e danno in capo alla ricorrente: che ha potuto svolgere la competizione in autonomia, con il numero massimo ammissibile di partecipanti; ha espletato tutte le proprie energie e capacità organizzative, come avvenuto negli anni precedenti”.
Guardando poi alla scelta della Regione di affidare l’organizzazione del 4k all’Associazione Forte di Bard (di cui l’amministrazione regionale è componente, come socio fondatore), “è comprensibile – scrivono ancora i giudici amministrativi – che, a fronte di importanti investimenti sia per il recupero edilizio sia per l’attività “ordinaria”, la Regione abbia ritenuto di utilizzare, in termini preferenziali, una struttura (Associazione) come “partner” per la gestione della manifestazione 4K, in forma di co-organizzazione con l’Amministrazione regionale, e con specifiche direttive fornite dal Comitato promotore, che era stato all’uopo creato e che costituisce una diretta emanazione tecnica, qualificabile come organismo, della Regione”.
Infine il Tar sottolinea come il 4K “costituiva, anche con l’utilizzo del logo del Ministero, un importante volano di sviluppo del turismo ambientale, culturale, sportivo dell'intero “sistema” Valle d'Aosta, con diffusione delle attrattive e delle bellezze oltre confini dei propri territori”.