Tre nuove unità cinofile hanno ottenuto le certificazioni per la ricerca su superficie e macerie e possono ora entrare in servizio per il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco. L’iter formativo è iniziato a novembre 2020 e si è concluso negli scorsi giorni. Il programma ha visto 360 ore di lezioni teoriche e addestramenti pratici.
Le nuove unità sono: Lucy, pastore belga Malinois, compagna del Vigile coordinatore Andrea Celesia; Nina, anche lei pastore belga Malinois, con il vigile coordinatore Lorenzo Jorioz e Qora, pastore tedesco, compagna del vigile del fuoco qualificato Luca Pison. Vanno a sostituire tre cani che hanno raggiunto i limiti di età per il servizio di soccorso e, nel caso dei vigili Celesia e Jorioz, danno continuità alla loro già avviata esperienza di conduttori cinofili, mentre Pison è un nuovo ingresso nel Nucleo cinofilo del Corpo.
Il Nucleo conta otto unità operative, tutte certificate per il lavoro di ricerca persone in vita disperse, smarrite o scomparse in superficie o in macerie, a seguito di calamità naturali o crolli, e possono operare su tutto il territorio regionale e nazionale. Si ricordano, tra l’altro, gli interventi delle unità cinofile valdostane al terremoto dell’Aquila, di Amatrice, in occasione della valanga di Rigopiano, o del crollo del Ponte Morandi.
Nella prima parte del corso formativo, tenuto alla scuola nazionale unità cinofile del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, sono stati affrontati argomenti volti alla conoscenza della componente “cane”, trattando l’anatomia dell’animale, le principali patologie che possono colpirlo e altri aspetti sanitari legati alle attività di soccorso, oltre agli aspetti comportamentali e i relativi disturbi, al “linguaggio” utilizzato dal cane e alla lettura dei cosiddetti “segnali calmanti”.
Tra le altre materie, sono state approfondite tematiche sugli ambienti di lavoro in cui si troveranno ad operare le nuove unità cinofile: meteorologia, topografia applicata al soccorso e dissesti statici. Inoltre, sono stati affrontati i principi di addestramento e le tecniche di base, seguite da parti teoriche legate ai metodi e alle tecniche avanzate di ricerca, che sono state messe in pratica nel campo macerie della scuola, a Volpiano (Torino), e nelle zone boscate limitrofe.