Tutti assolti per la morte del direttore delle piste della Cervino spa

Giorgio Cazzanelli, Mario Cravetto, Daniele Gasperi e Luigi Giorgio Puppi erano accusati di omicidio colposo per la morte del loro compagno di lavoro, Dario Monnet, avvenuta il 9 ottobre del 2006. L'uomo era rimasto schiacciato da un cannone da neve.
Cronaca

Erano tutti accusati di omicidio colposo per la morte del loro compagno di lavoro, Dario Monnet, 56 anni, direttore delle piste delle funivie Cervino spa.

Questa mattina, mercoledì 17 settembre, il giudice monocratico di Aosta, Marco Tornatore, ha assolto “perché il fatto non costituisce reato”, i quattro imputati. Alla sbarra sedevano: Giorgio Cazzanelli, 48 anni, Mario Cravetto, 65 anni, Daniele Gasperi, 48 anni e  Luigi Giorgio Puppi, 58 anni, tutti difesi dell’avvocato Paolo Pacciani del foro di Torino.

Dario Monnet era morto in un incidente sul lavoro, schiacciato dal peso di un cannone da neve, il 9 ottobre del 2006. Monnet, all’epoca del tragico incidente direttore delle piste, stava lavorando assieme ai suoi colleghi, tirando fuori dal magazzino i cannoni spara neve, che dovevano essere portati con l’elicottero sulle piste da sci. Monnet stava caricando sulla pala meccanica uno di questi cannoni quando è rimasto chiacciato. L’uomo era poi morto in ospedale inseguito alle ferite riportate.

La magistratura aveva aperto un’inchiesta, e i quattro imputati, tutti dipendenti delle funivie, erano finiti sotto processo. Oggi, il giudice ha stabilito l’estraneità ai fatti dei colleghi di Monnet, tutti profondamente addolorati per la perdita del loro collega.

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