Una folla silenziosa e sgomenta per l’ultimo saluto al piccolo Pietro

Una folla silenziosa ha dato l'ultimo saluto, questo pomeriggio a Chesallet, al piccolo Pietro De Fazio, il bimbo di 20 mesi morto dopo lo scontro avvenuto domenica notte tra l'auto su cui viaggiava con i genitori e la moto di Ivan Soni, 23enne di Introd.
Le esequie del piccolo Pietro De Fazio
Cronaca

Una folla silenziosa ha dato l’ultimo saluto, questo pomeriggio a Chesallet, al piccolo Pietro De Fazio, il bimbo di 20 mesi morto dopo lo scontro avvenuto domenica notte tra la monovolume su cui viaggiava con i genitori Marco e Violeta Flureanu e la moto di Ivan Soni, 23enne di Introd.

Una cerimonia raccolta per un dramma che ha ferito profondamente la comunità di Sarre come testimoniato anche dalle parole di don Eliseo Gerbaz, durante la cerimonia funebre: “Per la morte di Pietro non ci sono parole – ha spiegato nella sua orazione –, e ho pensato di lasciare che fosse il silenzio ad accompagnare questo momento. Pietro non è sparito ma è scomparso, e ho scelto allora parole umane per rompere questo silenzio sul mistero di questa vita appena troncate, parole di chi ha vissuto quello che viviamo noi perché nessuno muore su questa terra finché rimane nel cuore di chi lo ama”. Parole che arrivano dritte dalla penna di Victor Hugo: “I morti sono gli invisibili, ma non gli assenti. La morte è una presenza, una presenza inesprimibile”.
Alle frasi del Vangelo segue poi, di nuovo, un momento finale di raccoglimento: “Facciamo ora due minuti di silenzio – ha concluso don Gerbaz – per interiorizzare la parola del Signore”.

Attimi di panico invece prima del trasferimento della piccola bara bianca al cimitero di Chesallet sottostante la chiesa, quando la nonna materna del piccolo Pietro ha avuto un malore all’uscita della parrocchia, cedendo alla tensione. 

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