Un’esplosione distrugge la casa di una coppia di anziani a Quart: ora sono ricoverati in ospedale

La donna ha riportato ferite e fratture guaribili in una trentina di giorni. Le condizioni del marito sono più gravi: trauma cranico e ustioni al volto, al braccio e la torace. L'esplosione per una fuga di gas. A dare l'allarme un vicino di casa.
Quel che rimane della casa dopo l'esplosione
Cronaca
"Prima un boato poi un’esplosione fortissima’’, sono queste le parole di Anselmo Chabloz, vicino di casa dei coniugi Rancet, rimasti feriti questa mattina all’alba da un’esplosione che ha completamente distrutto la loro casa, in località Combe a Quart.
In ospedale sono finiti: Luigi Rancet, di 84 anni, ora ricoverato in rianimazione in prognosi riservata e la moglie Giuseppina Artaz, di 77 anni. La donna, ricoverata nel reparto di ortopedia dell’ospedale regione Umberto Parini, ha riportato ferite e fratture guaribili in una trentina di giorni. Le condizioni del marito sono più gravi, ha riportato un trauma cranico e ustioni al volto, al braccio e la torace. L’uomo è in prognosi riservata, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Erano circa le 5,55 di questa mattina, mercoledì 8 luglio, quando la palazzina a due piani, dove vivono i coniugi Rancet, è esplosa a causa di una fuga dei gas.
L’allarme è stato dato da un vicino di casa, che stava ancora dormendo quando ha sentito l’esplosione. "Ho sentito un boato tremendo, sono sceso dal letto e mi sono precipitato fuori casa. La palazzina dei coniugi Rancet era ancora avvolta dal fumo dell'esplosione, mezza distrutta. Allora ho chiamato i soccorsi". Sul posto sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco, gli agenti della squadra mobile e i carabinieri.
Giuseppina Artaz è stata immediatamente estratta dalle macerie. La donna era ancora a letto, ed è stato proprio il materasso a attutire l’urto. Il marito, invece, è stato estratto dai calcinacci circa due ore e mezzo dopo. L’uomo, ex operaio della Cogne Acciai Speciali e appartenente al gruppo ex combattenti, è stato ritrovato sotto il tavolo della cucina. Per tutte le operazioni di soccorso, Luigi Rancet è sempre rimasto vigile. Poi la corsa in ospedale. Il pensionato, come tutte le mattine, si era alzato presto per andare alla vigna. Era sceso in cucina per prepararsi il caffè. La moglie dormiva ancora. L’esplosione è avvenuta poco dopo. Forse quando ha acceso la luce, oppure la fiamma della stufa. Le cause sono ancora al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco e degli agenti della mobile.

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