L’inaugurazione della “Liason” tra Courmayeur e Chamonix, che il 24 dicembre 1957 ha visto autorità italiane e francesi, giornalisti, ingegneri e operai unirsi a quasi 4.000 metri per attraversare per la prima volta i ghiacciai del Monte Bianco seduti sulle comode cabine della funivia dei ghiacciai, rappresenta ancora oggi un patrimonio di interesse storico, tecnico e anche politico. Per ripercorrere le fasi salienti dell’opera che continua ad unire i due versanti del Monte Bianco, il 22 dicembre alle ore 18 presso lo Chalet de l’Ange, si svolge l’incontro che ne celebra il cinquantenario. Con l’occasione si chiuderà anche la mostra “La Liaison, i legami” visitabile dallo scorso mese di luglio. La mostra è ideata Cesare Bieller, Federica Busa e Raffaella Nobbio in collaborazione con Pierre-Louis Roy e con il supporto dei Comuni di Courmayeur e Chamonix, della Regione Autonoma Valle d’Aosta, delle Funivie Monte Bianco e della Società del Traforo del Monte Bianco. L’inaugurazione della “Liaison” aprì una nuova era del turismo alpino a coronamento della cooperazione fra Italia e Francia nell’ambito delle grandi opere di ingegneria. Solo qualche anno dopo, nel 1967 sarà realizzato il Traforo del Monte Bianco. Inaugurata nell’anno in cui furono firmati i trattati di Roma che ponevano le basi della Comunità Europea, la Liaison continua a rappresentare un patrimonio eccezionale.