“A due passi dal Noir”, semideserto il primo incontro

In attesa della ventiduesima edizione del “Noir in festival” di Courmayeur, che si svolgerà dal 10 al 16 dicembre prossimo, la cittadella dei giovani ha ospitato l’attore di "Camera café" Alessandro Sanpaoli e il talent scout Daniele Orazi.
Alessandro Sampaoli
Cultura

Un’accoglienza freddissima, anzi da brivido, è proprio il caso di dirlo. Alla Cittadella dei giovani di Aosta, sabato 24 novembre scorso, Alessandro Sanpaoli avrà pensato di essere vittima di uno degli scherzi riservati a Silvano, il personaggio che interpreta nella sitcom “Camera café”, in onda su Italia Uno. Giunto ad Aosta per raccontare la sua esperienza di attore emergente assieme al talent scout e agente Daniele Orazi nell’incontro “Il corpo dell’attore” che anticipa la rassegna cinematografica “Noir in festival”, in programma dal 10 al 16 dicembre a Courmayeur, l’attore si è trovato di fronte una sala conferenze praticamente deserta. 

Senza battere ciglio, Sampaoli ha iniziato comunque a raccontare come ha mosso i primi passi dal mondo della pubblicità: “All’inizio mi interessava semplicemente capire come nasce uno spettacolo. Ho studiato a Milano, la mia città natale, e lì ho iniziato a lavorare principalmente per guadagnare qualche soldo. Poi la mia è diventata una passione, ma quando ho deciso di frequentare l’accademia avevo ormai superato l’età massima per poter entrare.” D’altronde, prosegue l’attore “il mio mestiere si impara principalmente sul campo.” Nonostante la sua formazione non classica, ha studiato alla scuola sperimentale “quelli di Glock” di Milano, Sanpaoli lavora parecchio a teatro prima di approdare sul piccolo schermo con il ruolo di Silvano, sorta di moderno Fantozzi della sitcom “camera caffè” di Italiauno. “Camera café è stata veramente una bella esperienza. Molto vicina a una prospettiva teatrale, dal punto di vista della sceneggiatura e della regia. Ai casting non ero stato scelto come Silvano soprattutto per la mia fisicità (in effetti Sanpaoli è alto 185 cm e piuttosto atletico) sono stato io a impormi perché il ruolo mi intrigava. Ho lavorato molto sul fisico e sulla mimica.”

“Quando si sceglie un attore per una parte le caratteristiche fisiche sono importanti, ma non sono tutto. Sono necessarie anche delle buone qualità e soprattutto una certa duttilità”,  dice il talent scout Daniele Orazi, fondatore e amministratore delegato di “officine artistiche S.r.l” e agente di importanti volti del cinema italiano come Barbara Bobolova, Michele Riondino, Filippo Timi, Alba Rohrwacher. “Si sa, non sempre i criteri di scelta sono quelli artistici, soprattutto in ambito televisivo”, dice riferendosi ai recenti scandali che hanno coinvolto il manager Lele Mora, tuttavia “Il talento non si paga”, sottolinea il talent scout e l’impressione che si ha è quella di un ritorno ad una televisione di qualità, che negli ultimi tempi ha proposto prodotti piuttosto validi come il reality “Pechino express”, una corsa a tappe lungo tutta l’India e la Cina,vinta da Sanpaoli in coppia con la collega Debora Villa (“Patti” di camera caffè).

Sempre nell’ambito delle iniziative del Noir in festival, è in programma a Courmayeur un workshop per dare consigli utili ai giovani attori sulle tecniche di preparazione e presentazione di un casting. A dirigere i lavori saranno Marita D’Elia ( che si è occupata dei casting di molti film di successo tra i quali Benvenuti al Nord, Benvenuti al Sud, Tutta colpa della musica, Il sangue dei vinti) e Daniele Orazi. Le attività inizieranno l’11 dicembre dalle 10 alle 19 e proseguiranno dalle 9 alle 18 del 12. Sono ancora disponibili dei posti, per informazioni e iscrizioni è possibile visitare il sito www.noirfest.com

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