Fare crescere i giovani musicisti valdostani, dar loro un’occasione di vivere nuove esperienze formative e di entrare tra loro in contatto. Sono questi gli obiettivi che accompagnano l’offerta di borse di studio da parte dell’Assessorato regionale alla Cultura e della Fondazione istituto musicale per la partecipazione al Cet, la scuola del maestro Mogol. A questi obiettivi si aggiunge la speranza che le chance offerte dall’incontro con il celebre paroliere di Battisti possano essere un trampolino di lancio verso il successo, come è stato per i Dari e per i Naif.
Il nuovo bando, che mette a disposizione 13 borse di studio per la partecipazione a corsi di perfezionamento per autori, compositori e strumentisti del Centro europeo di Toscolano, è stato presentato oggi dall’Assessore regionale alla Cultura, Laurent Viérin.
“Fino ad oggi hanno avuto modo di studiare dal maestro Mogol – ha sottolineato Viérin – 32 musicisti valdostani. Quest’anno la nostra proposta si allarga e accanto alle 13 borse di studio per la frequenza del Cet, abbiamo deciso di metterne in palio altre 5 rivolte ai primi 32 corsisti che vogliano proseguire e perfezionare quanto fino ad ora appreso. Inoltre grazie ad un finanziamento di 309 mila euro alla Fondazione Istituto musicale avvieremo d’intesa dei progetti di collegamento con il territorio destinati prioritariamente ai giovani”.
La selezione per le 13 borse di studio Mogol è in programma per il 16 febbraio presso il Theatre de la Ville di Aosta. I giovani musicisti valdostani di età non inferiore ai 16 anni che avranno presentato domanda presso l’Assessorato alla Cultura entro il 12 febbraio prossimo, saranno chiamati ad esibirsi in un brano della durata massima di 4 minuti.
l percorso formativo – una serie di stages residenziali – si svolgerà tra la fine di marzo e la fine di maggio 2009.
“Il coinvolgimento della Fondazione istituto musicale nel progetto – sottolinea il Presidente della Fondazione, Gianni Nuti – porta al coronamento di un sogno, quello di fare diventare la fondazione da semplice luogo di didattica a polo di sviluppo culturale per la comunità valdostana”.