Boom di visitatori, nel mese di agosto, ai siti archeologici e ai castelli della regione e agli spazi espositivi della città di Aosta. I dai diffusi oggi dalla Regione parlano di 41.908 per i primi, 54.901 per i secondi e 12.218 per i terzi. Ottimo riscontro anche per la nona edizione della rassegna itinerante Châteaux en musique, che si è tenuta in cinque castelli valdostani e che ha fatto registrare il tutto esaurito ad ogni appuntamento, per un totale di 1.043 persone presenti. Il numero di persone che hanno fruito dei beni culturali con autorizzazioni per riprese e concessioni di uso di spazi sono state invece 1.104.Il totale è di 110.693 presenze. Numeri in aumento rispetto agli anni precedenti: sono state infatti 70 mila 881 nel 2013, mentre il dato registrato nell’agosto dello scorso anno era pari a 69 mila 329.
«E’ un risultato che ci lusinga, per l’interesse che i nostri beni culturali riscuotono tra il pubblico, che ci testimonia come l’offerta culturale rappresenti in Valle d’Aosta un fattore di assoluta priorità, sia per il suo valore proprio sia a completamento degli altri tasselli di cui si compone la proposta turistica regionale – sottolinea l’Assessore Emily Rini -. Ma sono anche numeri che ci fanno sentire la grande responsabilità di saper tutelare e valorizzare il nostro patrimonio sempre al meglio, al di là delle preoccupazioni dovute alla contrazione delle risorse pubbliche. Un lavoro di valorizzazione e di promozione che ottimizzi l’accoglienza dei visitatori sui siti, ma che sappia anche offrire al pubblico proposte particolari e coinvolgenti, come la rassegna Châteaux en musique, che da ben nove anni riscuote grandi consensi».
In questi giorni, gli uffici della Soprintendenza per i beni e le attività culturali stanno definendo gli orari di apertura di castelli e siti archeologici per i prossimi mesi, e in particolare per il periodo ottobre/dicembre, "in considerazione del fisiologico minor afflusso di visitatori che viene registrato in questo periodo dell’anno", come spiega la Regione in una nota. "Il periodo normalmente vede un calo di turisti rispetto ai mesi estivi, oltreché una diversa richiesta per quanto attiene gli orari delle visite, anche in considerazione del minor numero di ore di luce disponibili nel corso della giornata per poter scoprire e ammirare musei e castelli della Valle d’Aosta".