Ad Amsterdam inseguendo la passione per la musica: la storia di Lorenzo

07 Giugno 2019

“Non ho mai pensato di fare altro nella vita. Con la viola sembrava esserci un futuro” svela Lorenzo Titolo Duchini, musicista classe ’97 che, dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico Bérard, ha puntato tutto sulla sua musica.

La sua storia inizia con un violino, preso in mano a cinque anni ed abbandonato per lo strumento che davvero avrebbe segnato il suo futuro, la viola.

Ad un mese dalla laurea triennale all’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta, Lorenzo si è già assicurato un posto al Conservatorio di Amsterdam, selettiva Hochschule dove conseguirà il master sotto la guida della celebre Nobuko Imai. La capitale olandese non era l’unica opzione per il giovane valdostano, che aveva precedentemente superato le audizioni anche a Bruxelles e a Maastricht.

Tutte città del Nord Europa, ma non è un caso. “Lì la cultura della musica è diversa. Ai concerti puoi vedere bambini di tre anni in prima fila, qui invece la musica classica sembra ormai superata” osserva Lorenzo. Una nuova fuga di cervelli quella dei musicisti, che non riescono ad affermarsi proprio nella patria della musica classica.

Ma Amsterdam può aspettare fino a settembre: prima infatti il violista suonerà in diverse occasioni con il “Quartetto fuoritempo”, insieme a Michele Mauro, Virginia Citraro e Michele Mammoliti. I giovani allievi del Conservatorio inaugureranno la  loro stagione estiva questo sabato alle 18 all’Auditorium Arnod presso la Torre dei Balivi.

Con musiche di Haydn, Mendelssohn e Barber, i ragazzi sperano di risvegliare l’interesse verso una musica che resiste al tempo.

quartetto
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