Al De la Ville i corti girati in Valle d’Aosta da due scuole di cinema

I lavori, realizzati dagli allievi e le allieve della Scuola di Cinema Senza Sedie e della Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi, saranno presentati giovedì 14 dicembre, alle 20.30, al Cinema de la Ville ad Aosta.
Visioni in Movimento
Cultura

Anche quest’anno la Valle d’Aosta è stata scelta come set privilegiato per diversi progetti audiovisivi. Questo è il caso di “Visioni in Movimento”, della Scuola di Cinema Senza Sedie che propone a giovani registi progetti in cammino, e di quello proposto dalla Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi di Roma. Entrambe le scuole, grazie alla collaborazione e al sostegno economico e logistico della Film Commission Vallée d’Aoste, hanno scelto la nostra regione e deciso di accompagnare i giovani filmmaker in un percorso di avvicinamento alla regia, individuando nei territori valdostani i luoghi ideali dove far loro realizzare i propri cortometraggi. I loro lavori saranno presentati al pubblico nella serata di giovedì 14 dicembre, al Cinema de la Ville, ad Aosta. L’evento, a ingresso gratuito, prenderà il via alle 20.30.

 “Sono state due iniziative estremamente positive – dichiara Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission Vallée d’Aoste -, che hanno portato giovani filmmaker a scoprire il nostro territorio, le sue bellezze, la sua cultura e le sue tradizioni più vere, oltre a creare nuove connessioni e a collaborare con due soggetti che operano ad alto livello nel campo della formazione audiovisiva. Tutto il territorio ha risposto magnificamente dando un grande supporto che ha contribuito all’ottima riuscita delle iniziative e non vediamo l’ora di poter condividere con loro i risultati di questo lavoro a cui hanno dato un apporto preziosissimo”.

Visioni in Movimento
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Scuola di Cinema Senza SedieVisioni in Movimento

Giunto alla decima edizione, il progetto “Visioni in Movimento” si è svolto in stretta collaborazione con la Film Commission Vallée d’Aoste, il cui sostegno economico, logistico oltre che nell’organizzazione e nella comunicazione della residenza artistica del progetto è stato fondamentale. Visioni in Movimento ha selezionato due giovani autrici: Anna Illetterati di Padova con il progetto “Lettere alla Strega” e Annagrazia Graduato, molisana ma residente a Bruxelles, con il progetto “Panta Rei”. Le riprese si sono svolte dal 23 al 28 ottobre 2022 lungo alcuni tratti del Cammino Balteo, seguendo il percorso della Dora dalla tappa di Pont-Saint-Martin a quella di Roisan-Aosta, riadattato da Riccardo Caronovalini per rendere i luoghi più adatti alle riprese. Le registe sono rimaste in Valle d’Aosta fino al 15 novembre con i due tutor di produzione Ludovica Mantovan e Filippo Gobbato e con il coordinatore della Scuola Senza Sedie, Giulio Kirchmayr, e il montatore Beppe Leonetti.

Il lavoro di Anna Illetterati parte dagli episodi storici di donne condannate per stregoneria in Valle d’Aosta nel 1400 con l’intento di indagare quanto di quelle esperienze ancora oggi si racconti o in che modo abbiano lasciato una traccia nella società contemporanea valdostana. Annagrazia Graduato invece si è concentrata sul paesaggio attraversato utilizzando come linea narrativa il corso della Dora Baltea. Le due autrici sono state affiancate da diversi professionisti del settore ed hanno inoltre potuto contare sulla collaborazione di Slow Food Italia e sull’aiuto concreto di Alessandra Miletto direttrice della Film Commission Vallée d’Aoste, di Luciano Barisone critico cinematografico e di Nora Demarchi direttrice artistica del festival FrontDoc. Le registe, e alcuni tutor, saranno presenti in sala giovedì 14 per presentare i loro lavori.

Visioni in Movimento ha già svolto 10 edizioni percorrendo quasi 1500 chilometri in otto regioni italiane. “E’ un percorso di sviluppo e produzione dedicato ai giovani filmmaker – spiega Giuseppe Gori Savellini, coordinatore del progetto Visioni in Movimento insieme a Giulio Kirchmayr – la particolarità, che è la sfida stessa del nostro progetto, è la modalità con cui il tutto si svolge, vale a dire camminando. Ogni giorno percorriamo sentieri per circa venti chilometri, a piedi, ed è durante questo percorso che i giovani autori in formazione si confrontano con i tutor, professionalità diverse dell’industria cinematografica che si mettono a disposizione degli allievi/compagni di viaggio”.

Alla serata saranno presenti la tutor di produzione Ludovica Mantovan, che parlerà a nome di tutta l’associazione e che è da poco stata in Valle ospite di Frontdoc per il laboratorio Itineranze; la tutor Chiara Cremaschi, autrice e regista, che rappresenta “i docenti” di Visioni in Movimento e potrà raccontare la modalità di lavoro; e il tutor Edoardo Fracchia, produttore e membro del direttivo di Doc/it e Documentary in Europe. Saranno presenti anche le due autrici Anna illetterati e Annagrazia Graduato, rispettivamente con i corti “Strega” e “Panta Rei”.

Visioni in Movimento
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Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi

Gli allievi e le allieve della Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi hanno invece realizzato due cortometraggi collettivi, girati entrambi nel comune di Cogne. Al centro delle opere, dal titolo “Ritratti di Cogne” e “Cogne tra storia e leggenda”, ci sono le arti e le tradizioni popolari locali, ancora molto radicati nella valle.

Per la realizzazione dei loro lavori i ragazzi hanno incontrato diversi artigiani e professionisti del territorio, tra cui un gruppo di ricamatrici di pizzo, un coro di canti popolari, alcune guide della ex miniere di Cogne un gruppo di suonatori del tamburo tipico, ma anche una pittrice che, attraverso i suoi ritratti degli abitanti del Paese, ha loro permesso di creare un filo narrativo in modo da legare tutti questi personaggi.

“La nostra Scuola, da diversi anni, propone ai suoi allievi delle esperienze professionali ‘sul campo’, con tutte le caratteristiche di una vera produzione – spiega Massimo Latini, responsabile del progetto -. Questa esperienza è risultata molto positiva, con i ragazzi impegnati a raccontare un territorio e i suoi abitanti, perché impone agli allievi i tempi e la concentrazione di un vero lavoro sul campo, il rispetto degli orari, degli appuntamenti presi, delle persone incontrate. Insomma, l’esperienza della trasferta si è rivelata un grande contributo didattico. Per la prima volta si esce dal ruolo di studenti per diventare professionisti a tutti gli effetti”.

Durante la serata di presentazione saranno presenti il responsabile del progetto Massimo Latini e i due tutor che hanno seguito il progetto.

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