Nel caldo estivo di domenica 16 giugno, Elvis e Lorenzo scelgono di trascorrere il pomeriggio sotto il soffitto voltato in mattoni delle cantine del Museo del Vino e della Viticoltura di Donnas. Il loro tour inizia alle 16 e si ripete un’ora dopo. Il copione è lo stesso. A cambiare sono le persone, una ventina per entrambi i turni, che nei giorni precedenti si sono iscritte alla visita guidata organizzata da I Monelli dell’Arte.
L’intervento di Elvis e Lorenzo, che interagiscono con i visitatori e con gli attori della compagnia teatrale, rende il percorso più interattivo. “Ho sentito un rumore, andiamo a vedere” e così il pubblico viene accompagnato e guidato in ogni angolo dell’ecomuseo, dove viene proposta la recita di una scenetta ad hoc.
Trenta i ragazzi coinvolti dal progetto, ciascuno con il proprio ruolo. C’è chi veste i panni del pellegrino partito da Roma e diretto a Santiago di Compostela, chi serve vino nella locanda del borgo e chi pota la vigna. Ogni storia è legata alla coltura della vite, alla produzione del vino e al suo ruolo nell’economia valdostana. I Monelli dell’Arte, ubriachi di allegria, riescono a coinvolgere il loro pubblico con battute spiritose “Il vino fa buona la compagnia” e ancora “Bere un bicchiere di vino in compagnia è la cosa più bella che ci sia. Brindiamo al vino di Donnas e all’ecomuseo!”.
Il titolo scelto per questo viaggio alla scoperta delle fasi di produzione del vino è “Un brindisi teatrale Per…Bacco”. “Nel vino c’è il sole, la terra, la fatica e il lavoro”, ma c’è anche molta storia.
L’ecomuseo della Bassa Valle tutela e valorizza la memoria collettiva della comunità e le sue tradizioni, prima fra tutte quella della viticoltura eroica. A gestire l’ecomuseo sono proprio I Monelli dell’Arte. L’Associazione di promozione sociale, costituita a Montjovet nel marzo del 2009 e composta da ragazzi diversamente abili e non, favorisce l’integrazione attraverso l’attività teatrale.
Ogni domenica, e in occasione di eventi speciali come la Fiera di Donnas, i ragazzi si impegnano a fare da Ciceroni ai visitatori del museo. La gestione della struttura è affidata all’Associazione dal 2016, tramite apposita convenzione con l’amministrazione comunale. L’attività trasforma i ragazzi in vere e proprie guide turistiche.
Oltre a ciò I Monelli dell’Arte sono conosciuti per il loro laboratorio teatrale integrato, che attraverso l’uso di linguaggi espressivi, porta sul palco l’inclusione. Tra i loro successi più recenti, nell’autunno del 2018, il Premio regionale per il Volontariato in Valle d’Aosta.
La prossima settimana, sabato 22 giugno, saranno in alta quota a Chamois per aprire il festival CHAMOISic con alcuni giochi teatrali.