Partono ufficialmente oggi, con la consegna delle chiavi al raggruppamento di imprese ATI Notari Impresa, Novaria Restauri e Consorzio stabile Renergie che si è aggiudicato l’appalto, i lavori di restauro e allestimento museale di uno dei manieri più importanti della regione, il Castello di Aymavilles.
Un atto formale che conclude una complessa e lunga fase di elaborazione e pianificazione. Ora secondo quanto stabilito dal cronoprogramma progettuale, i lavori avranno una durata di 1.065 giorni pari a circa 3 anni, più un anno per l’allestimento delle sale per il percorso di visita. “A interventi completati – ha commentato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – il Castello di Aymavilles potrà essere inserito nella ricca rete di beni culturali presenti in Valle d’Aosta, offrendo un suggestivo percorso tra la storia del castello stesso e la collezione dell’Académie de St-Anselme”.
A entrare nei dettagli del progetto è il Dirigente della Struttura restauro e valorizzazione, Gaetano De Gattis. “ Il percorso museale – spiega – è progettato al fine di rendere confortevole la visita valorizzando l’aspetto scientifico dei reperti, attraverso ambienti filologicamente restaurati, con il recupero e la valorizzazione di infissi e pavimenti lignei e lapidi. Tra gli elementi architettonici di maggior pregio, lo scalone, interamente realizzato in ferro, che permetterà il raggiungimento di tutti i piani del castello, fino al sottotetto. Alternativa alla scala ellittica, caratterizzata da pietra di bardiglio, un ascensore circolare, interamente vetrato”.
Il progetto esecutivo, concepito in due lotti funzionali, il primo dedicato al restauro e il secondo volto all’allestimento museale, prevede complessivamente un costo di oltre 9 milioni e mezzo di euro.
“Una particolare attenzione è stata riservata al rispetto dell’ambiente – ha concluso De Gattis – con il contenimento dei consumi energetici. E’ stata quindi prevista l’opportunità, per la climatizzazione, dell’utilizzo di energie rinnovabili quali la geotermia a bassa entalpia. In particolare, per Aymavilles, è stato scelto un impianto di riscaldamento a pavimento con un sistema di produzione di acqua calda con l’ausilio delle sonde geotermiche”.