Approvati nove progetti di restauro del patrimonio ecclesiastico

Il 2 luglio si è riunita la Commissione per l’esame di alcuni progetti di restauro del patrimonio ecclesiastico. L'importo complessivo dei contributi è di 695mila 955,48 euro. Nella riunione è stata condivisa la volontà di porre attenzione anche al patrimonio storico artistico organaro della Valle
Altare della Cappella di San Bernardo loc Chez Norat nel Comune di Allein
Cultura

Mercoledì scorso, 2 luglio, si è riunita la Commissione per l’esame di alcuni progetti di restauro del patrimonio ecclesiastico.

Sul tavolo – l’incontro si è tenuto nella nuova sede della Soprintendenza per i beni e le Attività culturali di Palazzo Roncas, ad Aosta –, le proposte presentate dall’Ufficio beni culturali e edilizia di culto della Diocesi per conto delle parrocchie proprietarie dei beni oggetto degli interventi di restauro, e ritenute idonee e ammissibili dall’istruttoria tecnica effettuata dagli Uffici regionali competenti del Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali.

La Commissione ha approvato diversi progetti, per i quali è stata definita una proposta di contributo in base. Tra queste:

  • la chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Chambave, per un intervento di restauro e risanamento conservativo della pavimentazione della prima cappella sul lato sinistro della chiesa e indagini di monitoraggio strutturale;
  • la casa canonica della parrocchia di Santa Maria Assunta a Morgex, per un intervento di restauro e risanamento conservativo del tetto della casa parrocchiale;
  • la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Morgex, per un intervento di manutenzione straordinaria per l’impermeabilizzazione e la protezione del muro controterra della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta;
  • la cappella di San Giovanni Battista nel Borgo di Nus, per un intervento di risanamento conservativo della copertura, degli intonaci e delle decorazioni interne ed esterne;
  • la cappella “dei Morti” della parrocchia di San Giovanni Battista a Gressoney-Saint-Jean, per un intervento di restauro conservativo delle strutture, delle finiture, del sagrato e delle parti esterne;
  • la chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta ad Aosta, per un intervento di restauro del campanile settentrionale;
  • la chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta ad Aosta, per il restauro del dipinto su tela raffigurante San Grato;
  • la cappella di San Bernardo, in località Chez-Norat ad Allein, per il restauro dell’altare ligneo e della pala d’altare;
  • la cappella di San Bernardo, in località Terrabouc a Cogne, per il restauro dell’altare, delle statue di un dipinto e di alcuni arredi lignei.

Nel corso della riunione è stata poi anche formalmente condivisa l’intenzione di porre una particolare attenzione al patrimonio storico artistico organaro della Valle, con particolare attenzione allo strumento della Cattedrale di Aosta, noto anche per le ricche stagioni concertistiche di cui si è già reso protagonista.

L’attribuzione dei contributi di cui sopra, per un importo complessivo pari a 695mila 955,48 euro – si legge in una nota della Regione –, “si colloca nel solco della collaborazione che vede l’Amministrazione regionale e la Diocesi impegnate a promuovere iniziative volte a salvaguardare e mantenere lo straordinario patrimonio religioso valdostano, che costituisce un importante elemento identitario nella storia della nostra Regione”.

“Come sempre, anche in questa riunione abbiamo raccolto i frutti dell’ottimo lavoro svolto dagli Uffici della Diocesi e della Soprintendenza regionale – precisa Monsignor Franco Lovignana, vescovo di Aosta –. Ancora una volta, diverse comunità della nostra Valle possono rallegrarsi di vedere in dirittura d’arrivo i finanziamenti necessari per la realizzazione di opere urgenti per gli edifici di loro pertinenza (chiese, campanili, cappelle, case canoniche). Il valore aggiunto della riunione sta nel fatto che si è svolta nella nuova sede dell’Assessorato ai Beni e alle attività culturali. Un grazie all’assessore Jean-Pierre Guichardaz e ai tecnici della Soprintendenza che ci hanno accompagnato nella visita al Palazzo Roncas e ai suoi restauri”.

“È evidente come l’Ente ecclesiastico nei secoli abbia arricchito e salvaguardato il patrimonio artistico religioso dell’intera comunità, raccolta intorno a simboli religiosi fortemente identitari per la popolazione valdostana – spiega invece l’assessore Jean-Pierre Guichardaz –. Sembra dunque corretto che l’onere di tale salvaguardia e valorizzazione, che oggi assume valenze più ampie, legate alla storia culturale della Valle, sia in qualche modo sostenuto anche dalla Pubblica Amministrazione che di questa stessa comunità di fa portavoce”.

La Commissione per l’esame dei progetti di restauro del patrimonio ecclesiastico
La Commissione per l’esame dei progetti di restauro del patrimonio ecclesiastico

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