Au cœur de la matière. Le opere di Giuliana Cunéaz invadono il Castello Gamba di Chatillon

Dal 15 febbraio fino al 5 ottobre 2014 il Castello Gamba ospita 40 opere di Giuliana Cunéaz tra videoinstallazioni, scultura, fotografia, pittura e screen painting, tecnica da lei inventata. Un viaggio nella materia che saprà sorprendere il pubblico.
Giuliana Cuneaz in un'immagine del 2011
Cultura

Sculture e stampe digitali, video e schermi dipinti abiteranno da sabato 15 febbraio  fino al 5 ottobre 2014 abiteranno i tre piani del Castello Gamba di Châtillon, per l’esposizione dal titolo "Au cœur de la matière", a firma dell’artista valdostana e ormai nota al circuito artistico internazionale, Giuliana Cunéaz. La mostra sarà inaugurata venerdì 14 febbraio alle ore 18.

E’ questo il nuovo progetto espositivo, curato da Bruno Corà, che attraverso un nucleo di 40 opere, l’Assessorato regionale dell’istruzione e cultura ha messo in piedi per presentare l’opera di questa artista che si divide tra Aosta e Milano. Diplomata all’Accademia Belle Arti di Torino, Giuliana Cunéaz utilizza molti media artistici: la videoinstallazione, la scultura, la fotografia, la pittura e gli screen painting, tecnica da lei inventata. Dall’inizio degli anni Novanta inizia un’indagine artistica coniugando la ricerca plastica con le sperimentazioni video. E’ stata tra le prime artiste a lavorare sulle immagini stereoscopiche 3D, procedimento che utilizza sin dal 2003. Giuliana Cunéaz ha presentato i suoi lavori in importanti spazi pubblici e privati italiani e stranieri e ha partecipato a numerosi progetti espositivi in tutto il mondo.

Quello che il pubblico potrà ammirare e scoprire nell’allestimento del Castello Gamba sono istallazioni nuove, accanto a opere già presentate nel percorso dell’artista in altri luoghi e rassegne. Per l’occasione è stata realizzata una Wunderkammer (Camera delle meraviglie) ispirata al paesaggio montano dove uno stipo in legno, che ricorda la tradizione, custodisce al suo interno un video e microsculture circondate da un manto bianco simile alla neve. Tra il “nuovo” che l’artista porta in mostra anche una scultura abitabile a forma di dodecaedro che contiene Zone fuori controllo, un video in 3D dedicato ai disordini ecologici e ambientali dove le immagini entrano in relazione diretta con la dimensione reale consentendo un viaggio imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg.

Sfogliando le pagine del passato artistico di Giuliana si ritrova poi Corpus in Fabula, una videoscultura realizzata nel 1996 che anticipa l’attuale fase di ricerca dell’artista. Intorno all’installazione 3D si sviluppa la serie degli screen painting, gli schermi dipinti, in base ad una tecnica inventata dall’artista nel 2006 dove l’immagine virtuale dialoga con quella pittorica incisa come un tatuaggio sul plasma. Il secondo piano della mostra è occupato interamente da Neither snow nor meteor showers una videoinstallazione del 2010 che si espande per oltre dieci metri. Infine, il terzo piano è dedicato al lavoro progettuale: 24 opere su carta cotone consentono di ripercorrere l’ideazione e la creazione delle più significative installazioni in 3D realizzate dall’artista negli ultimi cinque anni.

L’esposizione è aperta dal mercoledì alla domenica con orario 10-17 (10-18 a partire da aprile) ed è accompagnata da un catalogo, edito dalla Tipografia Valdostana, posto in vendita al prezzo di 5 euro.

 

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