“Biancaneve e il lupo cattivo”, i portici del Municipio di Aosta di colorano con le illustrazioni di Emanuele Luzzati

La mostra, con le illustrazioni del grande Maestro genovese con le quali ha reinterpretato le fiabe dei Fratelli Grimm, sarà inaugurata il prossimo 16 settembre e chiuderà idealmente il progetto "I bambini in testa", nato nel novembre 2019.
Cultura

La “chiusura di un cerchio”, fatta di colori e segni, che portano la firma di un gigante dell’illustrazione – e non solo –, Emanuele Luzzati, oltretutto nel centenario dalla sua nascita.

Sotto i portici del Municipio di Aosta, in piazza Chanoux, è stata infatti allestita la mostraBiancaneve e il lupo cattivo“, rassegna di illustrazioni del grande Maestro genovese nella sua reinterpretazione delle fiabe dei Fratelli Grimm, che chiude idealmente il progetto “I bambini in testa”, che ha visto la luce a fine novembre 2019.

Tanti i protagonisti e le fiabe della mostra, disegnati dalla mano di Luzzati, da “Pelle d’asino” al terribile “Barbabù”, fino a Cenerentola, Hänsel e Gretel, Biancaneve, Raperonzolo, La bella addormentata, Cappuccetto rosso ed altri ancora.

L’inaugurazione, alla presenza di Sergio Noberini, direttore del Museo dedicato a Luzzati – fino al 2019 ospitato in Porta Siberia, al Porto Antico di Genova – è in programma giovedì prossimo, 16 settembre.

“Questa mostra – spiega Clotilde Forcellati, Assessora comunale alle Politiche sociali – vuole essere davvero una degna conclusione del progetto ‘I bambini in testa’. Con queste tavole sulle fiabe dei Fratelli Grimm siamo obbligati a guardare verso l’alto, e quindi ad entrare in un mondo immaginifico. E questo è il mondo che dobbiamo ascoltare quando parliamo con i bambini e soprattutto quando li ascoltiamo”.

Un modo per “colorare” i portici, e legarsi direttamente al progetto comunale – che proseguirà nel 2020, con nuove risorse, con attività outdoor all’asilo nido “Berra –, nato per stimolare la creatività dei più piccoli. O, per dirlo con le parole di Gianni Rodari: “Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.

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