“Controcorrente”, rock alla vecchia maniera nel singolo d’esordio degli Onivà

Il quartetto valdostano attivo dal 2019 cambia pelle. Dopo gli anni a proporre cover pop-rock, arrivano le composizioni inedite, a partire dal primo singolo. Quattro minuti di sonorità ruvide, con voce femminile.
Onivà
Cultura

Onivà è la fenice innalzatasi dalle ceneri dei Discovers Rock. Il quartetto valdostano attivo dal 2019 ha cambiato infatti identità, ma non lo ha fatto per uno di quegli stravolgimenti post-adolescenziali che talvolta segnano il corso di una band, quanto per sottolineare la fase creativa nuova del gruppo.

Nati e cresciuti grazie ad un repertorio di cover pop-rock, proposte soprattutto in appuntamenti live, gli Onivà si presentano ora all’appuntamento del singolo inedito d’esordio. S’intitola “Controcorrente” ed è disponibile, da alcuni giorni, sulle principali piattaforme in streaming (Spotify, Apple Music, YouTube e YouTube Music, con le altre che seguiranno prossimamente).

Considerando che la critica musicale ha bisogno d’incasellare tutto, il faldone da aprire per questo brano è quello del rock alla vecchia maniera, palesato sin dalle prime battute dalla batteria metronomica (dietro alla quale siede Marco Mathamel), dalle chitarre modello The Cure (Stefano Orlando), con il basso (Riccardo Jans) a far da contrappunto.

Se gli episodi musicali interessanti sono quelli in cui si vedono delle distonie, in “Controcorrente” c’è anche questo, rappresentato dalla voce di Federica Celentano che non finisce sui registri rochi e graffianti che ci si aspetterebbe sentito l’intreccio ritmico, ma vira su tonalità medio-alte, allontanando l’ascoltatore dall’effetto scontato. Una ricetta non esattamente nuova, potrà obiettare qualcuno? Certo, ma che non ha stancato per oltre 60 anni (i Rolling Stones sono ripartiti in tour proprio ieri sera), perché dovrebbe iniziare ora?

Le liriche ripercorrono la difficoltà di essere accettati, con la consapevolezza della propria diversità e del bisogno di non cedere all’omologazione. S’ignora se sia una sorta di lettura interiore del momento attraversato dal gruppo, ma in “come le foglie che imparano a volare, come passi falsi da nuvole cadere […] come il paradiso vestito da inferno” piace vedere la sensazione di chi, dopo aver proposto musica altrui per tempo, si trova confrontato al riempire, in proprio, la pagina bianca dinanzi a sé.

“Controcorrente” è stato prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Raffaele “Neda” D’Anello, al MeatBeat Studio di Aosta, assieme ad altri due brani di prossima pubblicazione come singoli. Nei piani degli Onivà c’è sia l’allargamento della formazione, sia l’entrare nuovamente in studio con altre idee, per un album destinato a vedere la luce entro la fine del 2024. Visto l’esordio, potrebbe essere un percorso da seguire.

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