I contributi - spiega l'Assessorato dei Beni culturali - sono assegnati per manifestazioni culturali, artistiche e scientifiche realizzate totalmente sul territorio regionale. L’importo previsto per il sostegno è di 300mila euro e sarà ripartito in due periodi temporali con scadenze differenti per la presentazione delle domande.
La neonata rassegna celebra personalità artistiche che hanno lasciato traccia nel mondo dell’arte. Nell'ultima serata riservato un riconoscimento all'artista valdostana Giuliana Cunéaz nella sua Gressan.
Le esequie si terranno a Donnas, suo paese natio, alle 9.30, nella chiesa parrocchiale. 76 anni, ha dedicato la vita alla cultura: professoressa di francese ed autrice di numerosi libri su storia e tradizioni locali. Dal 1998 al 2008, l’esperienza in Consiglio Valle.
Il dato è emerso in Consiglio comunale, dalla risposta dell'assessore alla Cultura Tedesco ad una mozione di Laurencet (FI) che chiedeva il ritorno di "Les Mots".
Il progetto, in un centinaio di pagine, racchiude informazioni, curiosità, illustrazioni, foto, quiz ed anche ricette legate al capoluogo regionale. Da un’idea di Rossella Scalise, è frutto del lavoro di un team editoriale.
Lo show, inizialmente previsto per venerdì 25 febbraio prossimo, è stato spostato a venerdì 29 aprile, alle ore 21, al Palais di Saint-Vincent. Slittamento deciso visto “il trend pandemico in miglioramento”.
Le novità del Documento unico di programmazione del Comune, riguardo Istruzione e cultura, sono state presentate oggi in Commissione dell'Assessore Tedesco. Si conferma la volontà di costruire la nuova scuola di Porossan. La biblioteca del quartiere Cogne, invece, aprirà a Pasqua 2022.
Fino al 9 gennaio torna ad essere visitabile il Castello di Aymavilles che per lunghi anni è stato chiuso per lavori di ristrutturazione. La parentesi di temporale è un'anticipazione dell'apertura definitiva che avrà luogo nell'aprile del 2022.
In una nota la consigliera regionale Pulz spiega: "Vi è l'esigenza di adattare la fruizione alle esigenze di sicurezza. Tale trasformazione è costosa e non si può pensare che pesi totalmente sulle spalle dei lavoratori e degli imprenditori del comparto culturale”.
I soggetti impegnati nell’ideazione, organizzazione e produzione in campo artistico, culturale, ricreativo e sportivo attivi sul territorio regionale si sono riuniti per chiedere azioni da parte delle istituzioni.