Sarà in edicola domani, sabato 5 dicembre, il Messager Valdôtain 2016. 350 pagine di cronaca valdostana e non solo. Agli avvenimenti che nel 2015 hanno contrassegnato la vita delle singole comunità, fanno, infatti, da cornice, come sempre, contributi di diverso contenuto ed interesse: dall’attualità alla storia, dai souvenirs di vicende e personaggi di rilievo, ai rendiconti delle tradizionali ricorrenze annuali, come la Festa della Valle d’Aosta o la Rencontre des émigrés, dalle attività legate al paesaggio, agli sport popolari e agli sport invernali, dove i campioni valdostani hanno ottenuto lusinghieri successi anche a livello mondiale, dalla narrativa alla poesia, all’umorismo, ed altro ancora.
L’anno che sta per concludersi ha evocato i 70 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale. A questo anniversario si riferiscono, tra le altre, le pagine che ricordano le 35 vittime della tragedia del Col du Mont, i giorni della Liberazione dal nazifascismo e il tragico sacrificio di don Prospero Duc, parroco di Chesallet, rappresentante, come molti altri sacerdoti valdostani, di quella Resistenza non armata che assicurò la salvezza di molte vite umane.
"Ma se è prerogativa di ogni almanacco celebrare anniversari e ripercorrere momenti di spicco di un anno che si conclude, è altrettanto peculiare lanciare uno sguardo verso il futuro, con i contributi dedicati alla spettacolare funivia del Monte Bianco, al nuovo affascinante percorso di visita del ponte-acquedotto di Pondel e alle ricerche portate avanti dall’Institut Agricole Régional, orientate alla valorizzazione del patrimonio viticolo valdostano, fiore all’occhiello dell’agricoltura locale" ha ricordato Luigi Calderola della Tipografia Valdostana. Attento alla storia, non può mancare il punto di vista del Messager in merito alla querelle, sollevata dai francesi, riguardo i confini di stato che passano sulla vetta del Monte Bianco.
Infine, fra le curiosità, trova spazio un contributo dedicato alle pianette, ossia, i segni zodiacali delle costellazioni nelle quali transita la luna ogni giorno dell’anno e a cui i contadini valdostani attribuiscono, da sempre, un’influenza sulle attività quotidiane.
Corredano l’almanacco l’Agenda 2016 e il tradizionale calendario, illustrato quest’anno dalle suggestive immagini del rafting sulla Dora, realizzate dal fotografo Daniele Brunier.