Dalle miniere all’arte orafa, mostra ad Aosta

Protagonisti, Riccardo Châtrian e sua figlia Monique, punte di diamante della tradizione orafa regionale. Pezzo forte della mostra, il ciondolo in oro con diamante che ha vinto il premio De Beers nel 1978.
Le miniere di Cogne
Cultura

 Da secoli in Valle d’Aosta si estraggono minerali dalle viscere delle montagne per impiegarli nell’industria ma anche nell’artigianato. Si è così affermata una tradizione artistica autenticamente locale legata ai metalli, in particolare all’oreficeria, come attesta l’opera pluridecennale di Riccardo Châtrian, orafo valdostano di fama internazionale, e di sua figlia Monique. L’Espace della posta decumana propone, a partire da giovedì prossimo, una mostra interamente dedicata alle loro creazioni più significative.

L’esposizione inoltre punta ad approfondire il legame profondo tra il territorio valdostano, con le sue storiche miniere, e l’abilità degli uomini che da secoli lavorano la materia estratta dalla terra. La mostra segue un percorso tematico che approfondisce vari aspetti storici, culturali e artistici legati alla storia delle miniere, allo studio di minerali, metalli e materiali, per poi approdare alle realizzazioni, ai pezzi lavorati, gioielli, sculture e arte orafa di Riccardo e Monique Châtrian.

Padre e figlia si differenziano per i temi prescelti: l’Africa, la natura, i visi e le forme astratte sono i soggetti dei gioielli e delle sculture in metallo di Riccardo Châtrian, mentre i gabbiani, le donne e le forme astratte sono i temi che caratterizzano le opere di oreficeria della figlia Monique.
Tra i tesori più preziosi in mostra c’è sicuramente il ciondolo in oro con diamante che ha vinto il premio De Beers nel 1978. L’ingresso è gratuito.

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