“Diamo un nome al guerriero celtico”, la proposta lanciata da Alberto Bertin

"Il guerriero celtico si è trasformato in un simbolo, l'emblema di chi vuole sapere le cose e si è reso conto che non è più tempo di grandi opere. Ma per questo simbolo di un Aosta diversa, bisogna trovare un nome come si è fatto per Ötzi" scrive Bertin.
Cultura

Perché non dare un nome al guerriero celtico? La proposta arriva sulle pagine di Facebook dal consigliere regionale Alberto Bertin
"Il guerriero celtico – scrive Bertin –  può rappresentare un’occasione, un’opportunità e un modo diverso di immaginare il futuro, lo sviluppo di Aosta".

La notizia dell’importante scoperta archeologica portata alla luce dai lavori di scavo – il  ritrovamento di un tumulo funerario con una camera tombale e la presenza di un soggetto inumato con corredo funerario, spada in ferro e fibula in ferro e bronzo, risalente al VII secolo a.C. – è arrivata soltanto nei giorni scorsi e sono in molti a pensare che possa rappresentare un interesse di valore internazionale. 

"La notizia della scoperta del guerriero celtico –  ricorda Bertin –   tra il clandestino e il top secret, si è comunque diffusa, e ha così assunto un significato particolare. Il guerriero celtico si è trasformato in un simbolo, l’emblema di chi vuole sapere le cose e si è reso conto che non è più tempo di grandi opere. Ma per questo simbolo di un Aosta diversa, bisogna trovare un nome come si è fatto per Ötzi, (l’Uomo venuto dal ghiaccio), la mummia del museo archeologico di Bolzano. Premesso che, per tante ragioni, non potrà essere Augusto, il romanissimo Augusto, il concorso di idee è lanciato, se ci sono suggerimenti…"

 

 

 

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