Sono stati complessivamente 4.007 gli spettatori che hanno assistito agli 11 spettacoli che hanno composto il cartellone della XXII edizione del Festival di teatro per ragazzi e ragazze Città di Aosta “Enfanthéâtre”, andata in archivio lo scorso 27 gennaio con la rappresentazione “Nel bosco addormentato” della compagnia Bottega degli Apocrifi di Manfredonia, in provincia di Foggia.
In totale, gli spettatori sono stati 2.089 minori e 1.918 adulti, per una presenza media per ogni spettacolo di 364 partecipanti. Tanto da far parlare il Comune di Aosta di “un nuovo record quanto al numero di spettatori della rassegna, con un incremento del 54 per cento rispetto ai numeri già ‘da primato’ della passata stagione” che ha fatto segnare 2.607 spettatori per una media di 237 per ogni appuntamento.
Quest’anno, gli spettacoli più seguiti sono stati “Chi ha paura di denti di ferro?” della Compagnia TCP Tanti Cosi Progetti di Ravenna, con 526 spettatori (285 bambini e 241 adulti) – spettacolo di apertura del festival che ha richiesto una replica –, “Billy e Kid verso l’Isola del tesoro” della compagnia Barabao Teatro di Piove di Sacco con 466 spettatori (253 più 213), “Becco di rame” del Teatro del Buratto di Milano con 461 (234 più 227) e “Il paese delle mucche volanti” della compagnia Filodirame di Palazzolo sull’Oglio con 459 (233 più 226).
Anche il gradimento degli spettacoli, espresso dal giovane pubblico alla fine degli spettacoli tramite il QR Code stampato sulle sagome dei personaggi della kermesse, all’uscita del teatro, è risultato particolarmente elevato: tutti gli spettacoli hanno superato la media dell’8, e ben otto su 11 hanno ottenuto una votazione media superiore al 9.
Tra tutti i votanti verrà ora estratto a sorte un abbonamento gratuito alla prossima edizione della rassegna. L’estrazione avverrà all’inizio dell’autunno, in occasione della presentazione di “Enfanthéâtre” 2024/2025. In quella sede verrà anche comunicata la compagnia più votata dal pubblico che si aggiudicherà il Premio “Enfanthéâtre” deciso da una giuria selezionata di bambini in occasione della recente Fiera di Sant’Orso, e rappresentato dall’opera Histoires en bois di Michael Munari.
“Si chiude il sipario su un’edizione da record di Enfanthéâtre che ha visto l’introduzione di diverse novità, prima su tutte la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli online, e tante conferme tra le quali mi piace sottolineare l’affetto che il giovane pubblico ha dimostrato per la rassegna e i suoi spettacoli sempre più raffinati, intelligenti e capaci di offrire spunti di riflessione in maniera mai banale o scontata”, spiega l’assessore all’Istruzione Samuele Tedesco.
“Per raggiungere tale obiettivo, è stato di fondamentale importanza il lavoro degli uffici comunali, in primis della direttrice artistica della rassegna, Fulvia Perrino, nonché il sostegno di un partner importante e qualificato come la banca Bcc Valdostana e la collaborazione dell’associazione Coldiretti della Valle d’Aosta che ha animato lo spettacolo dell’Epifania – aggiunge –. Soprattutto, quest’anno il festival si è potuto fregiare dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, un riconoscimento che onora l’Amministrazione comunale ma soprattutto la città di Aosta, riconoscendo il valore di una rassegna di comunità e di generazioni, frutto di un lavoro proseguito negli anni e il cui successo parte da lontano”.
Non solo: “Peraltro – chiude Tedesco –, il gradimento degli spettacoli e lo stesso risultato dello spin-off Funthéâtre, che ha condotto a teatro oltre 2.300 ragazzi e ragazze con una crescita del 50% del numero degli spettatori, ci conforta in merito alla scelta di investire sempre di più nell’offerta culturale e formativa dedicata al giovane pubblico”.