Per 801 studenti valdostani sta per arrivare la tanto attesa notte prima degli esami. Domani, mercoledì 17 giugno, alle 8.30, inizieranno infatti le prove di maturità 2015. La prima prova scritta in programma è quella d’italiano. Durante lo svolgimento gli studenti potranno scegliere tra quattro diverse tipologie di traccia: l’analisi e il commento di un testo letterario, il saggio breve o l’articolo di giornale, il tema storico o il tema di attualità.
La seconda prova, prevista per giovedì 18 giugno, varia ovviamente da scuola a scuola, mentre la terza, in programma lunedì 23 giugno (salvo che per l’Istituto d’Arte che la recupererà il 25, ndr), è il cosiddetto quizzone. Martedì 24 giugno, poi, gli studenti saranno impegnati nella prova scritta di francese e nella prova scritta Esabac. “Non abbiamo avuto problemi a formare le commissioni d’esame – spiegano dalla Sovrintendenza – nonostante il blocco degli scrutini in alcune scuole”.
Le commissioni d’esame sono 23: per ognuna sono stati nominati un Presidente, tre commissari interni designati dall’Istituto scolastico e tre commissari esterni designati dalla Sovraintendenza agli Studi per le materie d’esame indicate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Nell’occasione, l’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini si rivolge a tutti maturandi per esprimere «la vicinanza e il sostegno per questa prova impegnativa, non soltanto nell’ambito della vita scolastica, ma anche dal punto di vista emotivo. Li invito a viverla con serenità e consapevolezza, come una tappa importante per entrare nel loro futuro percorso professionale e universitario».
I rumors della vigilia
Le ultime ore prima degli esami sono le più intense, perché il toto tema da un semplice gioco diventa una vera e propria ossessione per molti. Secondo il portale skuola.net, sempre molto quotato tra i maturandi, le ultimissime previsioni vedono in pole position Pirandello che mantiene la prima posizione come possibile autore della prima prova. Ma le quotazioni di Dante sono in salita. Tra le ricorrenze, il centenario della Grande Guerra è sempre il tema più atteso, mentre per quanto riguarda l’attualità l’Isis l’entra in guerra dell’Italia nel 1915
I dati: uno studente su cinque è convinto di trovare le tracce su Internet
Secondo una ricerca realizzata da Skuola.net per la Polizia di Stato su 2.500 studenti, 1 su 5 crede che su Internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo ed è convinto di essere spiato dalla Polizia durante l’esame. Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 45%, teme di poter essere "perquisito" dai professori di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà schermata per impedire ai cellulari di connettersi ad Internet.
“Bufale e leggende metropolitane”, i consigli della Polizia
Ogni anno, in occasione degli esami di Maturità, si rincorrono puntualmente voci sulle anticipazioni delle tracce ministeriali provenienti da Internet. Ed ogni anno si diffondono le consuete leggende metropolitane secondo cui sarebbe possibile venire a conoscenza dei compiti d’esame prima dell’apertura delle buste provenienti dal ministero dell’Istruzione. Leggende che assumono il carattere di certezza per molti ragazzi che perdono ore intere in Rete alla ricerca di anticipazioni sulle tracce. Così per il settimo anno consecutivo la Polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il portale degli studenti Skuola.net, lancia la campagna di sensibilizzazione "Maturità al sicuro", con l’obiettivo di evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta.
L’iniziativa, che viene diffusa tra i ragazzi attraverso gli strumenti di comunicazione che loro preferiscono, è finalizzata ad aiutarei giovani ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie.
"L’esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani – afferma Roberto Sgalla, direttore centrale per le specialità della Polizia di Stato – pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla Rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame. Altrimenti, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante".