L’Eurovision Song Contest si prepara a sbarcare a Torino, ed il capoluogo piemontese si fa trovare pronto. Venerdì 8 aprile, infatti, piazza San Carlo è stata “invasa” dai 500 musicisti selezionati dalla call lanciata da Rockin’1000 per registrare lo spot della competizione musicale internazionale, che verrà trasmesso a partire dal 16 aprile.
A suonare il “Te Deum”, la storica sigla iniziale e finale dei programmi trasmetti in Eurovisione, anche alcuni musicisti valdostani: Valeria Caimi, Caterina Di Vito, Massimo Molinari, Elisa Neve, William Novelli e Riccardo Taraglio.
Tre i pezzi registrati nel “salotto” torinese dopo le prove: oltre alla composizione di Marc-Antoine Charpentier è risuonate anche – probabilmente legata alla situazione di guerra in Ucraina – Give Peace a Chance, inno pacifista scritto nel 1969 da John Lennon e primo singolo della Plastic Ono Band che verrà utilizzato durante l’Eurovision Song Contest.
Non solo, dal momento che i batteristi in piazza San Carlo hanno registrato anche un pezzo in solitudine, sul quale le bocche restano cucite. Voci da Torino hanno individuato la canzone in Learn To Fly dei Foo Fighters. L’ipotesi regge: da un lato è la canzone che ha dato il “via” all’esperienza di Rockin’1000 – passata per la Val Vény, nel 2017 –, dall’altro è un omaggio a Taylor Hawkins, il batterista della band morto lo scorso 25 marzo.
Se sia Learn To Fly o meno, e come e dove troverà – eventualmente – posto durante l’Eurovision Song Contest di Torino lo scopriremo presto: dal 10 al 14 maggio.
6 risposte
La libertà di stampa permette di inserire nell’ articolo quanto si ritiene necessario però, quado si citano nomi di persone per una questione di correttezza sarebbe opportuno citarli tutti. Manca il nome dell’ unica vocalist valdostana LINI Elisa Neve. Ringrazio per l’attenzione.
Elisa Neve stessa ha segnalato la mia dimenticanza, e ho provveduto a colmare la lacuna. La libertà di critica permette di esprimere ogni tipo di perplessità su ogni tipo di articolo, e ovviamente non c’è problema. Da qui a parlare di “correttezza”, a mio avviso, c’è un abisso però. Proprio perché di lei abbiamo parlato più volte e con piacere:
https://aostasera.it/notizie/cultura-e-spettacolo/elisa-neve-prova-a-staccare-un-biglietto-di-sola-andata-per-sanremo/
https://aostasera.it/notizie/cultura-e-spettacolo/niente-sanremo-per-elisa-neve-che-si-consola-con-un-provino-alla-warner-music/
https://aostasera.it/notizie/cultura-e-spettacolo/real-life-esordisce-con-una-ballad-la-giovane-cantautrice-elisa-neve/
https://aostasera.it/notizie/cultura-e-spettacolo/la-valdostana-elisa-neve-pronta-per-sanremo/
Ergo, far passare una dimenticanza – per quanto sicuramente irritante, e della quale mi scuso – come una volontà censoria, o una scorrettezza, mi sembra un po’ sproporzionato. Ma è la libertà di critica, in fondo. E va bene così.
Saluti,
LV
La ringrazio. Buona serata e buon lavoro.
Buongiorno, sono Elisa Neve Lini, ho letto l’articolo e mi piacerebbe essere citata se è possibile in quanto artista valdostana che ha partecipato e fa parte della band Rockin’1000, grazie.
Salve Elisa,
Nessun problema, la aggiungo subito.
Grazie per la segnalazione,
LV
Grazie mille per la gentilezza, cordiali saluti