Expo, la Valle d’Aosta ha presentato la propria “Cultura della Qualità”

Nel corso dell’incontro sono state evidenziate le iniziative di respiro internazionale legate alla cultura dell'alta montagna, come l’inaugurazione delle funivie Skyway Monte Bianco e le celebrazioni per i 150 anni dalla conquista del Cervino.
Presentazione iniziative valdostane per l'Expo a Milano
Cultura

La Valle d’Aosta ha presentato ieri pomeriggio, martedì 16 giugno 2015, a Milano, i progetti per Expo 2015. Nel corso dell’incontro sono state evidenziate le iniziative di respiro internazionale legate alla cultura dell’alta montagna, come l’inaugurazione delle funivie Skyway Monte Bianco, già ribattezzate “la terrazza sull’ottava meraviglia del mondo” e simbolo della Regione Valle d’Aosta a Expo e le celebrazioni per i 150 anni dalla conquista del Cervino.

 

Sono stati, quindi, affrontati i temi legati alla tutela ambientale e biodiversità, sottolineando il ruolo importante del Parco Nazionale Gran Paradiso che è entrato a far parte della Green List Iucn delle aree protette oltre che la proprietà regionale delle risorse idroelettriche, eoliche e fotovoltaiche. Sempre facendo riferimento alla natura legata allo sport e al trekking, è stato presentato, per coloro che vogliono mettere alla prova le proprie capacità di resistenza fisica tra i sentieri e i boschi della valle, il Tour Trail Valle D’Aosta (TTVDA), un circuito di gare di trail e ultratrail per gli atleti di professione, ma anche per i semplici appassionati, oltre all’evento più atteso, per la sua particolarità e durezza, che è il Tor des Géants, considerato il trail più duro al mondo.

Un altro tema centrale, su cui la Regione sta investendo molto, è proprio quello dell’agroalimentare di qualità. La Valle d’Aosta ha intrapreso un progetto di tracciabilità e sicurezza denominato Saveurs du Val d’Aoste per connotare al meglio le proprie eccellenze enogastronomiche. Grazie a una speciale etichettatura realizzata con inchiostri anti-contraffazione, l’apposizione di un codice identificativo unico e di un QR code sui quattro DOP valdostani sarà possibile identificare e autenticare ciascun prodotto, tracciarne il percorso lungo tutta la filiera e promuovere al tempo stesso i produttori e il territorio. Dal 2015 la Valle d’Aosta si è inoltre dotata di un disegno di legge che introduce il divieto di impiego di organismi geneticamente modificati, divenendo di fatto la prima regione d’Italia completamente Ogm free.

Infine, è stata presentata la prima attesissima edizione della manifestazione Vins Extrèmes. Il meglio dei vini d’alta quota, che andrà in scena il prossimo 21 e il 22 novembre al Forte di Bard. Il focus è la cosiddetta viticoltura “eroica”, frutto di vitigni unici, che vengono allevati su terreni in forte pendenza e ad altitudini piuttosto elevate. 

"Vogliamo introdurre una vera cultura della qualità“

"La nostra regione si presenta nel suo insieme con tutte le sue peculiarità nei diversi settori che esprimono molta qualità – la spiegato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – malgrado la sua piccola dimensione. La Regione si sta impegnando in una serie di iniziative di grande rilievo in grado di far emergere le eccellenze nel campo eno-gastronomico, culturale, montano. Tanti “turismi” quanti sono gli alpeggi, le vette più alte d’Europa, i castelli e i siti architettonici come il Forte di Bard, i villaggi, i sentieri di montagna. Vogliamo introdurre una vera cultura della qualità.”

"La Valle D’Aosta è emblema di qualità, ove la cultura della qualità nasce dalla cultura delle differenze, senza le quali non esiste alcuna eccellenza. – dichiara Davide Rampello, autore del Padiglione Zero – Il mondo della montagna, la tutela della biodiversità, la qualità del cibo e del vino, le numerose iniziative culturali sono alcuni aspetti in cui Valle D’Aosta esprime al massimo livello la propria capacità di bellezza ed eccellenza in grado di incantare i numerosi visitatori "

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