Flop delle vendite alla Fiera: “non comprano neanche più i fiori di legno e i galletti”

Forte calo di vendite per i produttori di questi due oggetti simbolo della Fiera. "C'è chi è arrivato a chiedere lo sconto - spiega un produttore - per un galletto di 1 euro e 50". E c'è chi suggerisce di istituzionalizzare la fiera nel weekend.
Sant'Orso 2012 - Buillet
Cultura

Basta un euro per acquistare un fiore in legno o un galletto ma, di questi tempi, trovare qualcuno disposto a spendere quella piccola monetina non è cosi semplice. E così la crisi non risparmia neanche questi due oggetti, simbolo della Millenaria.

In piazza Chanoux espone i suoi fiori da 20 anni la signora Carla Ghirello Bianco. “Questa non è la Millenaria – racconta la signora – sembra piuttosto una normale fiera di paese. Da tanti anni ormai non mi era più capitato di poter attraversare via Porte Pretoriane all’ora di pranzo, senza rimanere intrappolata nella folla”.

Alle 3 del pomeriggio del secondo giorno di fiera il banchetto è ancora pieno di fiori. “Rispetto agli altri anni abbiamo fatto un terzo in meno delle vendite. Ma con la crisi e le prospettive che leggiamo sui giornali anch’io, se dovessi scegliere fra un fiore in legno o una fettina di carne, non avrei dubbi per cosa risparmiare.”

La signora Ghirello trova comunque un lato positivo nell’edizione di quest’anno “Siamo comunque felici di essere qui alla Fiera e soprattutto l’assenza della confusione delle scorse edizioni ci permette di conversare tranquillamente con i visitatori, di spiegare come realizziamo i nostri fiori e di ascoltare con più calma gli apprezzamenti che ci vengono rivolti”.

Qualche banchetto più avanti si trova Daniela Buillet che conferma un forte calo di vendite rispetto agli anni precedenti. “Nelle scorse edizioni già il primo giorno rimanevamo quasi senza fiori sul banchetto ora invece, come vede, ce ne sono rimasti parecchi. “

Il problema non è poi solo la crisi ma anche la scarsa presenza di turisti. “Dobbiamo istituzionalizzare la Fiera – continua Buillet – nelle giornate del sabato e della domenica perché non si può più pensare che le persone possono permettersi di prendere ferie per venire in settimana a visitare la Millenaria”.

Dal banchetto di Enrico e Fabrizio Roscio, anch’essi sulla piazza principale di Aosta, sono scomparsi i galletti più piccoli “Sono stati i più richiesti. Fino a 5 euro nessuno protestava ma quando chiedevi 7 euro vedevi la gente storcere il naso”.

Allontanandosi da piazza Chanoux la situazione diventa ancora più critica. In via Croce di Città Manfredi Egidio e Forcella Anna vendono fiori in legno a partire da 1 euro. “Una fiera sottotono – sottolineano marito e moglie – Ieri ancora le presenze hanno tenuto, oggi invece la via è deserta. “

In via de Sales  Luca  Navillod ha galletti per tutte le tasche “ma – racconta la mamma, la signora Maquignaz Claudia – sono arrivati a chiederci lo sconto anche sui galletti da 1 euro e 50”.

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