“Giorgio Cornaz, il tempo infinito del fare” alla Collegiata di Sant’Orso

L’esposizione è aperta al pubblico dal 17 giugno al 30 settembre 2023 dalle 14.00 alle 18.00 con ingresso libero.
Lesposizione Giorgio Cornaz il tempo infinito del fare
Cultura

E’ stata inaugurata ieri,  nello spazio espositivo della Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta, “Giorgio Cornaz, il tempo infinito del fare”, un’esposizione dedicata ad un grande testimone dell’artigianato valdostano di tradizione.

La mostra, curata e organizzata dal MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione in collaborazione con l’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile, si inserisce nella rassegna sui “Grandi Vecchi Artigiani”. Dopo Livio Charbonnier, Gino Daguin e Carlo Gadin, ora una mostra dedicata a Giorgio Cornaz e alle sue creazioni.

Giorgio Cornaz, classe 1935, nasce ad Arpy, una frazione di Morgex nei pressi del maestoso Monte Bianco. Cresciuto in montagna, tra i boschi, Giorgio si avvicina alla lavorazione del legno fin da piccolo. Giovane uomo si sperimenta poi nella scultura andando a lezione dal grande maestro Hans Savoye e, successivamente, approda ad altre lavorazioni artigianali, apprese da autodidatta. L’intreccio, la vannerie, del salice e del nocciolo, è la pratica attraverso cui si è fatto conoscere, collezionando numerosi riconoscimenti alla Fiera di Sant’Orso e alla Mostra Concorso. In particolare egli è uno degli ultimi artigiani capaci di lavorare il salice con l’antica tecnica del “punto cucito”.

Nurye Donatoni curatrice della mostra Renzo Testolin Presidente della Regione Giorgio Cornaz artigiano Luigi Bertschy assessore allo Sviluppo economico Formazione e lavoro Trasporti e Mobilit sostenibile
Nurye Donatoni curatrice della mostra Renzo Testolin Presidente della Regione Giorgio Cornaz artigiano Luigi Bertschy assessore allo Sviluppo economico Formazione e lavoro Trasporti e Mobilit sostenibile

“La scelta di dedicare questa mostra a Giorgio Cornaz” – spiega la curatrice della mostra Nurye Donatoni – “si inserisce nell’operato del MAV, da sempre impegnato nella valorizzazione della cultura artigianale del territorio, delle sue manualità e eccellenze. Nella sua opera di artigiano Giorgio Cornaz rappresenta la vita e l’artigianato di montagna. Inoltre il suo essere uno degli ultimi artigiani a praticare la tecnica della vannerie a punto cucito ne fa un custode di una manualità antica da conservare e valorizzare quale patrimonio immateriale del nostro artigianato”.

L’esposizione mette a valore la varietà della produzione dell’artigiano, allo stesso tempo scultore e vanneur, che con passione, pazienza e semplicità pratica l’artigianato da oltre 60 anni.

Nella prima sala si scopre la maestrìa di Cornaz immergendosi nella materia, il salice e il noce, reperito in loco. Nella seconda sala si scoprono i cesti a coste, con fasce di nocciolo e intagli sulle maniglie, e nella terza i suoi magnifici cesti, intrecciati a “punto cucito”. Chiude l’esposizione una carrellata di sculture, tutte realizzate con il legno di noce o con radici.

La mostra racconta l’uomo, gli oggetti e il tempo, quella pazienza antica che contraddistingue Giorgio Cornaz.

L’esposizione è aperta al pubblico dal 17 giugno al 30 settembre 2023 dalle 14.00 alle 18.00 con ingresso libero.

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