Il 27 gennaio 1945 il campo di Auschwitz venne liberato dalle truppe sovietiche e il mondo venne a conoscere gli orrrori dei campi di concentramento. Da 13 anni l’Italia ha deciso di celebrare proprio il 27 gennaio la Giornata della Memoria e in Valle d’Aosta da diversi anni ormai le scolaresche vengono portate in Polonia a prendere coscienza da vicino delle atrocità commesse dai nazisti.
Il Consiglio regionale, il Comune e la Biblioteca di Arvier, quest’anno, propongono ai cittadini un progetto di più ampio respiro che prevede tre serate di approfondimento sul tema e una visita guidata dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, in programma a fine aprile.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 25 gennaio 2013, alle ore 20.45, nella sala polivalente di Arvier, per discutere della tematica “Il secolo della violenza: le premesse storiche dei campi di concentramento”. L’incontro sarà curato dai professori Alessandro Celi e Marie-Rose Colliard della Fondation Emile Chanoux, che tratteranno dei cambiamenti culturali e sociali derivanti dalla prima guerra mondiale, spiegando come questi abbiano influenzato le legislazioni tedesche e italiane che costituirono le basi per la persecuzione degli ebrei. Sono altresì previsti gli interventi del Presidente dell’Assemblea regionale, Emily Rini, del Sindaco di Arvier, Mauro Lucianaz, e del rappresentante della Commissione di gestione della Biblioteca di Arvier Dino Vinante.
Le altre due conferenze si terranno, sempre alle ore 20.45 nella sala polivalente di Arvier, martedì 26 febbraio, quando Paolo Curtaz parlerà di chi ha scelto si rischiare la propria vita per salvare gli ebrei, e martedì 26 marzo, in un incontro in cui i professori Alessandro Celi e Marie-Rose Colliard illustreranno le vicende della seconda guerra mondiale e della persecuzione contro gli ebrei in Valle d’Aosta, con particolare attenzione alla zona del Gran Paradiso, da Villeneuve a Valgrisenche, dal 1939 al 1945.
A partire dal 27 gennaio, inoltre, presso i locali della Biblioteca di Arvier sarà predisposto uno spazio adibito al prestito dei libri che trattano, sotto diversi punti di vista, il periodo storico e le vicende alla persecuzione degli ebrei e delle altre minoranze.