Il Castello Gamba chiude fino a giugno per rendere la struttura più accessibile

La chiusura del Castello Gamba - che rimarrà però aperto per la didattica per le scuole - è prevista dal 18 marzo al 13 giugno. Servirà per l'adeguamento ed il rinnovo dei servizi di accoglienza del museo.
Foto accensione Orbita di Massimo Uberti al Castello Gamba
Cultura

Il Castello Gamba – il museo di arte moderna e contemporanea di Châtillon – resterà chiuso al pubblico dal 18 marzo al 13 giugno, rimanendo però aperto per la didattica per le scuole su prenotazione.

La chiusura – spiega una nota dell’Assessorato regionale per i Beni culturali – servirà per l’adeguamento ed il rinnovo dei servizi di accoglienza del museo. Sono previsti, infatti, interventi edili e impiantistici localizzati agli spazi della biglietteria, che sarà rinnovata anche negli arredi che seguiranno i principi dell’universal design. Contestualmente, gli altri spazi del Castello Gamba inizieranno ad essere corredati di mappe tattili e segnaletica specifica a supporto degli utenti ciechi.

Lavori coerenti con il percorso del museo che, nel corso degli ultimi due anni e nell’ambito del progetto Cultura senza barriere: il Castello Gamba da toccare, vedere e sentire del Pnrr, ha visto l’avvio di una serie di operazioni per rendere la struttura sempre più accessibile, mirando all’abbattimento delle barriere sia cognitive sia architettoniche.

Alla riapertura – spiegano dall’Assessorato – “il museo sarà sempre più accessibile, accogliente, a partire dall’ingresso, e dotato di una serie di nuovi strumenti per conoscere la storia e la collezione regionale d’arte che si conserva al suo interno”.

Il Castello Gamba sarà visitabile fino al 16 marzo 2025, secondo i consueti orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17. Tra gli appuntamenti di spicco del periodo c’è quello del 15 marzo alle 15.30 con la storica dell’arte Sandra Barberi per una visita guidata ai depositi museali con presentazione delle opere inedite recentemente acquisite dal museo di arte moderna e contemporanea.

Nel periodo di chiusura il museo – si legge ancora nella nota – “manterrà il contatto con il suo pubblico attraverso i canali social Instagram e Facebook”.

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