Il Fai pronto al recupero del vecchio rifugio Torino e dell’Alpeggio di Sylvenoire

L'annuncio è arrivato in occasione del XXIII Convegno nazionale Fai di Brescia. Per il restauro del vecchio Rifugio Torino il Fai collaborerà con il Cai.
Refuge Torino
Cultura

Il divario tra il Nord e il Mezzogiorno non è l’unico problema tutto italiano. Anche la differenza tra “sopra” e “sotto” i 100 metri è una questione aperta, come spiega al XXIII Convegno nazionale Fai di Brescia il presidente Andrea Carandini: “Abbiamo fissato i mille metri come un’altitudine simbolica per porre l’accento su questo 60% di Italia dimenticata, ma che in realtà è la spina dorsale della nostra nazione”.

Il progetto Alpe del FAI comprende i luoghi montani nella loro accezione più ampia: si va dalle Alpi agli Appennini, passando per il Gennargentu sardo e in Valle d’Aosta sono previsti due interventi di recupero e rivalorizzazione molto importanti: uno è il restauro del vecchio Rifugio Torino (in collaborazione col Cai) e l’altro è il lavoro all’alpeggio Sylvenoire di Cogne.

Si passa dal restauro e dalla restituzione di palazzi, giardini, luoghi a un intero ambiente, che percorre tutta l’Italia da Nord a Sud, un progetto che molto ha a che fare con le persone, oltre che con i luoghi. Largo spazio alla questione valdostana durante la tre giorni di Brescia, che ha visto impegnate in Lombardia la delegazione Fai Aosta e la sua costola Fai Giovani, sotto i riflettori soprattutto l’orgoglio culturale e l’identità valdostana e ovviamente la presentazione del progetto di valorizzazione dei due siti.

A fare da trait d’union tra il Fai e la Valle d’Aosta Glorianda Cipolla, responsabile della delegazione valdostana e sempre attenta al patrimonio materiale valdostano, come sottolinea il vice presidente italiano, Marco Magnifico: “Il progetto Alpe ci è venuto in mente per colpa della Valle d’Aosta, o meglio, per merito di questa regione. Il sindaco di Cogne, Franco Allera, ci ha chiamato, grazie all’aiuto di Glorianda, per offrirci la possibilità di intervenire su una struttura come l’alpeggio di Sylvenoire e ovviamente la nostra risposta è stata positiva. Oltre a questo si è presentata anche l’opportunità di lavorare al vecchio Rifugio Torino in collaborazione con il Cai e siamo molto felici di questa nuova possibilità”.

Il progetto del FAI durerà almeno 10 anni e vede la Valle d’Aosta protagonista e capo fila tra le regioni italiane.

Marco magnifico, vice presidente Fai
Marco magnifico, vice presidente Fai
carandini - Presidente Fai
carandini – Presidente Fai

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