Il Film iraniano Oyan trionfa al Cervino CineMountain festival

La trama: tra le montagne dell’Iran, una giovane donna aspetta lettere dal marito, prigioniero oltre il confine. Un postino trasporta la posta da un capo all’altro della nazione, fino a che, un giorno, si accorge che le lettere non sono del marito
Oyan
Cultura

La XIII edizione del Cervino CineMountain festival ha visto trionfare l’iraniano Esmaeel Monsef con la pellicola  “Oyan”. Il film affronta il tema doloroso dell’assenza in maniera delicata e complessa, che lascia spazio a molteplici interpretazioni. La parsimonia del dialogo affida il messagio alle immagini pittoriche. La trama:  tra le montagne dell’Iran, una giovane donna aspetta lettere dal marito, prigioniero oltre il confine. Un postino trasporta la posta da un capo all’altro della nazione, fino a che, un giorno, si accorge che le lettere che la donna aspetta con ansia, non sono lettere scritte dal marito.

Il Festival che ha chiuso i battenti ieri, domenica 8 agosto, ha inoltre assegnato il premio Grand Prix dei Festival 2009/2010 al film “Carmen meets Borat” di Mercedes Stelenhoef per la testimonianza di come un intervento esterno possa stravolgere la realtà sociale che racconta e per aver ridato realtà e umanità ai protagonisti reali.
Menzione speciale va all’opera  “Himalaya, le chemin du ciel” di Marianne Chaud per la delicatezza dell’approccio e per il rispetto nei confronti di una cultura diversa e dei suoi rappresentanti.  Questo unito ad un’alta qualità delle immagini e dei suoni, frutto di una grande sensibilità.
Gli altri premi assegnati sono “Montagne passion” al film “Mount St. Elias” di Gerald Salmina, Premio “Vie de Montagne” al film “Obcina” di Björn Reinhardt, Premio Montagne Toutcourt al film “Alone on the Wall” di Peter Mortimer e Nick Rosen,  Premio per il miglior film d’alpinismo Club Alpino Italiano  al film “L’ultima battaglia delle Alpi” di Roberto Cena e Fabio Canepa. Infine il premio “Ecomountain” Assessorato Territorio e Ambiente va al film “Shaman Tour” di Laetitia Merli e il Premio del pubblico a  Crossing the Himalaya di John Murray

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