Sarà on line dal 21 febbraio, la giornata della “langue maternelle”, il portale www.patoisvda.org dedicato al patois e alla cultura valdostana. L’ambizione dell’Assessorato all’Istruzione che lo ha promosso è quella di coniugare l’uso delle nuove tecnologie alla salvaguardia ed alla promozione del francoprovenzale e di intercettare, così, i giovani patoisant o quelli che vogliono avvicinarsi alle tante varietà del dialetto valdostano.
Frutto del lavoro di oltre 2 anni, il sito web è stato presentato oggi, giovedì 10 febbraio, dall’Assessore all’Istruzione e cultura Laurent Viérin insieme a Daniel Fusinaz e Raffaella Lucianaz del Guichet Linguistique che da alcuni anni opera in Valle per agevolare la diffusione del francoprovenzale in Valle d’Aosta.
“Sarà un vero e proprio luogo virtuale in tre lingue, patois, francese e italiano a cui ci si potrà connettere per avvicinarsi al patois o per approfondirne la conoscenza” ha sottolineato Laurent Vierin. Un’intera sezione del portale è stata dedicata alla didattica con cenni di grammatica, di grafia, le frasi idiomatiche, le interferenze e i prestiti più diffusi e una serie di esercizi che saranno via via proposti dalle insegnanti dell’Ecole populaire di Patois.
Lo sforzo più impegnativo, e che sarà oggetto di un futuro ampliamento, è riservato al dizionario sonoro: il navigatore può contare già su 16.000 parole di cui è possibile conoscere la traduzione (in italiano e francese), ascoltarne la pronuncia nelle diverse varietà di patois parlate sul territorio regionale.
Su www.patoisvda.org sarà possibile anche conoscere le origini e la storia del patois, la sua vitalià e le iniziative messe in piedi per la tutela di quella che viene chiamata la “langue du coeur”. Sarà possibile avere una visione d’insieme anche sulla letteratura valdostana con tutti i poeti e gli autori valdostani che hanno scritto e che scrivono in patois.
I più piccoli potranno invece leggere e soprattutto ascoltare racconti, le filastrocche, barzellette, proverbi e detti popolari di un tempo.