La “restitution” passa attraverso il tributo ai Pink Floyd dunque con un grande evento che domenica 23 agosto farà dello stesso Teatro romano il suo palcoscenico. Ideato e concepito da Rita Marcotulli, tra le migliori pianiste Jazz sulla scena, il concerto vedrà musicisti di primo piano quali l’ex voce storica degli Almamegretta Raiz, Andy Sheppard ai sassofoni, l’Avion Travel Fausto Mesolella alla chitarra, Giovanni Tommaso al contrabbasso, Pippo Matino al basso, Mark Modesir alla batteria, Michele Rabbia alle percussioni e campionatori. La rottura delle forme convenzionali e la poetica delle melodie, rendono la musica dei Pink Floyd non solo attuale ma ancora fonte di ispirazione per questa formazione di musicisti che dal 2008 sta portando in giro per l’Italia questo progetto con, di volta in volta, piccole modifiche della formazione. La suggestione sarà protagonista della serata, : all’interno del Teatro romano risuoneranno brani che hanno fatto storia e che ancora risuonano sui giradischi e cd dei nostalgici e appassionati fans.
“L’evento – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Laurent Viérin – è propedeutico alla musealizzazione del Teatro Romano che vogliamo far tornare al suo antico splendore. Aosta ha bisogno di far rivivere i suoi spettacoli là dove venivano valorizzati già circa 2000 anni fa e il monumento deve interagire con il pubblico”.
Il concerto si inserisce, inoltre, in quel fil rouge che l’assessorato sta tessendo con Pompei da diverso tempo e che dovrebbe tradursi, oltre che in scambi e occasioni culturali di alto profilo, nell’incremento del turismo culturale che sta diventando sempre più per la Valle d’Aosta un importante indotto e volano economico. Il richiamo non è casuale: nel 1972 i Pink Floyd furono protagonisti di un film-concerto nell'anfiteatro di Pompei.
Il Teatro romano, originario della seconda fase dell’impianto romano ad Aosta, tra il 10 e il 90 d.C., tornerà così alla sua antica origine e dal prossimo anno diventerà sede di importanti eventi che oggi trovano spazio in altri siti del patrimonio culturale valdostano. “La prossima Saison Culturelle si chiuderà al Teatro romano – ha anticipato ancora Viérin – per dare inizio alla stagione culturale estiva con la rassegna dei Cori valdostani”.
Durante la giornata del 23 agosto saranno date al pubblico informazioni tecniche e scientifiche sul tipo di intervento effettuato al Teatro romano in questi anni, informazioni contenute anche in un’apposita brochure.