Il tributo ai Pink Floyd di Rita Marcotulli colonna sonora della “restitution” del Teatro romano

Domenica 23 agosto, “Us and them.Tributo ai Pink Floyd” lo spettacolo ideato e concepito dalla pianista Rita Marcotulli celebra ufficialmente la restituzione del monumento alla collettività e anticipa la musealizzazione “viva” del sito.
Il Teatro romano
Cultura
“Us and them. Tributo ai Pink Floyd” è il titolo del concerto incaricato di restituire ufficialmente il Teatro romano di Aosta alla collettività dopo 24 anni di restauri conservativi, interventi di recupero e tutela di quel monumento che testimonia la grandezza romana anche in Valle d’Aosta.

La “restitution” passa attraverso il tributo ai Pink Floyd dunque con un grande evento che domenica 23 agosto farà dello stesso Teatro romano il suo palcoscenico. Ideato e concepito da Rita Marcotulli, tra le migliori pianiste Jazz sulla scena, il concerto vedrà musicisti di primo piano quali l’ex voce storica degli Almamegretta Raiz, Andy Sheppard ai sassofoni, l’Avion Travel Fausto Mesolella alla chitarra, Giovanni Tommaso al contrabbasso, Pippo Matino al basso, Mark Modesir alla batteria, Michele Rabbia alle percussioni e campionatori. La rottura delle forme convenzionali e la poetica delle melodie, rendono la musica dei Pink Floyd non solo attuale ma ancora fonte di ispirazione per questa formazione di musicisti che dal 2008 sta portando in giro per l’Italia questo progetto con, di volta in volta, piccole modifiche della formazione. La suggestione sarà protagonista della serata, : all’interno del Teatro romano risuoneranno brani che hanno fatto storia e che ancora risuonano sui giradischi e cd dei nostalgici e appassionati fans.

“L’evento – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Laurent Viérin – è propedeutico alla musealizzazione del Teatro Romano che vogliamo far tornare al suo antico splendore. Aosta ha bisogno di far rivivere i suoi spettacoli là dove venivano valorizzati già circa 2000 anni fa e il monumento deve interagire con il pubblico”.

Il concerto si inserisce, inoltre, in quel fil rouge che l’assessorato sta tessendo con Pompei da diverso tempo e che dovrebbe tradursi, oltre che in scambi e occasioni culturali di alto profilo, nell’incremento del turismo culturale che sta diventando sempre più per la Valle d’Aosta un importante indotto e volano economico. Il richiamo non è casuale: nel 1972 i Pink Floyd furono protagonisti di un film-concerto nell'anfiteatro di Pompei. 

 
Il 23 agosto ad anticipare il concerto serale, saranno visite guidate al sito dalle ore 10 alle 20 con partenza ogni ora dalla Porta Praetoria. Per l’occasione la facciata del teatro farà da sfondo e il pubblico avrà modo di sedersi nei 500 posti allestiti per l’occasione oltre che sul prato, per un totale di oltre 1000 posti. Il concerto è gratuito.

Il Teatro romano, originario della seconda fase dell’impianto romano ad Aosta, tra il 10 e il 90 d.C., tornerà così alla sua antica origine e dal prossimo anno diventerà sede di importanti eventi che oggi trovano spazio in altri siti del patrimonio culturale valdostano. “La prossima Saison Culturelle si chiuderà al Teatro romano – ha anticipato ancora Viérin – per dare inizio alla stagione culturale estiva con la rassegna dei Cori valdostani”.

Durante la giornata del 23 agosto saranno date al pubblico informazioni tecniche e scientifiche sul tipo di intervento effettuato al Teatro romano in questi anni, informazioni contenute anche in un’apposita brochure.

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