La Mesquia e il “gaucho” Renato Borghetti aprono Etétrad

23 Agosto 2012

Saranno il gruppo la Mesquia e il fisarmonicista brasiliano Renato Borghetti ad aprire ufficialmente questa sera alle ore 21 nell’area Tzantì de Bouva di Fénis, ai piedi del castello omonimo, la sedicesima edizione di Etétrad. La musica dirompente e le note di strumenti della tradizione popolare saranno protagonisti assoluti della prima serata del Festival che fino a domenica accoglierà appassionati e musicisti europei pronti a condividere cultura ed esperienze diverse. Quest’anno le formazioni musicale che si alterneranno nei quattro giorni di festa saranno 17.

Il gruppo “La Mesquia”, che darà il via alla manifestazione, è di recente costituzione, 2011, ed è nato uno scambio di idee fra i musicisti e i componenti l’Associazione Culturale “Artusin” di Roccaforte Mondovì. Proporrà le musiche della tradizione delle valli dell’arco alpino cuneese. “La Mesquia”, oltre ad essere “una danza della Valle Varaita, in cui si mescolano, a discrezione dei suonatori, diversi balli tradizionali, senza interruzione, significa anche mescolanza perché i cinque musicisti che compongono il gruppo provengono da altrettante formazioni. I Mesquia sono Chiara Cesano (violino e viola), Francesco Giusta (ghironda), Luca Pellegrino (voce, fisarmonica, flauto, cornamusa), Manuel Ghibaudo (organetto), Remo Degiovanni (ghironda, armonica a bocca, chitarra).

I Mesquia lasceranno poi il palco a Renato Borghetti, 49 enne, musicista e compositore brasiliano di Porto Allegre. Dalla sua "gaita ponto", una particolare fisarmonica a botton, si potranno ascoltare i ritmi e le sonorità della tradizione dei gauchos del Rio Grande do Sul. Borghetti, il cui albumGaita Ponto Com ha vinto il premio Latin Grammy nel 2005, sarà accompagnato dal trio composto da Daniel Sá (chitarre), Pedrinho Figueiredo (flauto e sax) e Victor Peixoto (tastiere). Tutti ovviamente non mancheranno, come è nel loro stile, di indossare il costume da gaucho, con tanto di bombachas, i tipici pantaloni. Ma la musica non finisce qui, perché il balfolk che seguirà il concerto sarà un momento da non perdere per dare avvio alla danza con Andrea Capezzuoli e Compagnia e ancora il gruppo La Mesquia.

 

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