Il progetto Manomanouche nato nel 2001 dall’incontro di musicisti di differente estrazione musicale con l’intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouches sarà protagonista sabato 27 novembre a partire dalle ore 22,30 presso l’Espace populaire di Via Mochet ad Aosta. A portare al pubblico le sonorità manouches, rielaborate con nuovi arrangiamenti, sarà il duo live composto dai chitarristi Nunzio Barbieri e Luca Enipeo che proporrà un repertorio di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards, valzer gipsy-musette e diversi brani originali.
Subito dopo la sua nascita il progetto Manomanouche diventa una realtà di riferimento nel panorama Gypsy Jazz: un caso unico per la qualità della ricerca, dell’arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti. Con il tempo lo stile del progetto è mutato, accogliendo contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l’essenza, lo spirito che caratterizza e dal quale trae ispirazione il progetto.
La proposta artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell’approccio caratteristici dello Swing Manouche. Una musica basata sull’improvvisazione, aperta alle contaminazioni e derivante principalmente dalla fusione dello swing, del folklore tzigano e della melodia Italiana.
Lunedì 29 novembre alle ore 21 l’Espace populaire, in occasione della giornata Onu di solidarietà con il popolo palestinese, propone “Il Muro di Ferro- il dramma della colonizzazione israeliana della Palestina” una serie di video e testimonianze di viaggiatori valdostani in una terra senza pace. Tra i video proiettati ci sarà la risposta di Vittorio Arrigoni all’intervista di Roberto Saviano su Israele.
I protagonisti di sabato 27 novembre
Nunzio Barbieri, chitarrista ed arrangiatore intraprende giovanissimo gli studi musicali. Un innato talento gli permetterà di iniziare da molto giovane come professionista e turnista in Italia, Svizzera, Francia, Inghilterra. La sua formazione, totalmente autodidatta, oltre che da Jimi Hendrix, è stata profondamente influenzata anche dal chitarrista Django Reinhardt. Barbieri è un chitarrista eclettico, capace di unire grandi virtuosismi a un’espressività personalissima.
Luca Enipeo, chitarrista, collabora con diversi gruppi dell’area Piemontese e tiene i primi concerti a 17 anni. Dopo le prime esperienze rock e fusion degli anni giovanili, si avvicina al jazz negli anni ’90 grazie alla collaborazione con diversi musicisti torinesi. Partecipa a numerosi seminari tenuti da esponenti del jazz mondiale tra cui: Bireli Lagrène e Mandino Reinhardt.