Il dato non è ancora ufficiale, perché le iscrizioni sono in via di perfezionamento, ma gli allievi della Sfom nel 2019 potrebbero raggiungere e superare quota 900. Un risultato in crescita rispetto agli 828 dell’anno scolastico 2018/2019 e ai poco più di 700 di 7 anni fa. Di questi 289 sono nuovi iscritti.
Il periodo nero della Scuola di formazione e Orientamento Musicale, che nel 2018 aveva rinviato l’avvio delle lezioni causa problematiche economiche, sembra quasi un lontano ricordo. Il contributo della Regione Autonoma – tra Assessorati all’Istruzione e cultura, Turismo e Beni culturali e Sanità e Politiche sociali – è risalito a quasi 1 milione e 500 mila euro dopo i ridimensionamenti degli anni precedenti dovuti alla crisi.
“Sono quasi 1600 euro ad allievo di contributi pubblici che siamo consapevoli di dover gestire al meglio” ha spiegato Anna Maria Merlo, Presidente del Cda della Fondazione Maria Ida Viglino che la Sfom gestisce.
E’ tempo quindi per la SFOM di socializzare i numeri e le novità di una realtà che nel 2018 ha organizzato 132 eventi sul territorio tra concerti, eventi musicali e partecipazioni a manifestazioni di interesse regionale “perché, oltre ad un luogo formativo, è anche un centro di produzione musicale” come ha spiegato questa mattina alla stampa il direttore Gianni Nuti.
Diverse le nuove iniziative messe in campo nell’anno scolastico 2019/2020. Prima fra tutte la possibilità di fare scambi per giovani che praticano la musica rock con omologhi di scuole in Spagna e Portogallo grazie all’approvazione di un finanziamento Erasmus plus.
Ci saranno poi laboratori per musica in gravidanza, realizzati con il sostegno della BCC, e la gratuità per 40 bambini che frequentano gli atelier 0-3 anni grazie ad un piccolo un finanziamento ad hoc del Celva. “E’ un piccolo contributo che ha un grande valore simbolico: avere un’attenzione alla formazione musicale va nella direzione di favorire la crescita individuale e della società” ha commentato Enrica Zublena per il Consorzio degli enti locali. In collaborazione con la Diocesi di Aosta è stato invece aperto un Dipartimento per la musica sacra e per la liturgia.
La grossa novità riguarda poi la partecipazione della Sfom nell’Ati – capofila il Consorzio Trait d’Union – che è risultata vincitrice della prossima gestione della Cittadella dei Giovani. “Abbiamo deciso di aderire perché la Cittadella è il luogo principe per intercettare i bisogni dei giovani che vivono la musica in modo informale e per rispondere alle loro esigenze” ha spiegato Nuti.
In quei luoghi, che serviranno anche come luoghi fisici per le lezioni, dando un po’ di ossigeno ad una sede che si sta rilevando inadeguata con il crescere degli allievi, la Sfom organizzerà una webradio Cittabella e tutta una serie di laboratori dedicati.
Un plauso al lavoro della Sfom è arrivato anche dall’Assessora Chantal Certan che ora punta ad una miglior sinergia tra enti e realtà che si occupano di formazione musicale in Valle d’Aosta: dalle scuole medie ad indirizzo musicale, all’Istituto Musicale Pareggiato. “Il mio auspicio è una messa in rete del sistema della formazione musicale valdostana. Negli anni si sono persi dei passaggi e sono prevalsi dei personalismi, ma la collaborazione è la via per andare più lontano”.