L’esposizione per la stagione estiva 2009, curata dalla dottoressa Giovanna Damiani, direttore del Complesso Mozzi Bardini e della Villa Medicea di Cerreto Guidi, presenta al pubblico una corposa selezione di circa 80 opere che documentano la transizione dal linguaggio gotico a quello rinascimentale, passaggio che si è tradotto in una produzione artistica a testimonianza di uno dei momenti più alti e suggestivi di un linguaggio figurativo che rappresenterà la svolta epocale e decisiva verso la modernità. Sculture, pitture, capolavori di oreficeria sacra, codici miniati, tessuti, sigilli e maioliche, si alternano nel percorso espositivo.
Il progetto espositivo intende indagare l’intensa produzione artistica fiorita a Firenze tra gli ultimi decenni del Trecento e i primi anni del Quattrocento. E’ questo, infatti, un momento storico in cui la visione gotica e quella rinascimentale si sostituiscono l’una all’altra attraverso un processo progressivo che vide impegnati contemporaneamente i maggiori artisti rappresentativi dei due fronti. In uno scenario storico-politico in cui i conflitti sociali interni e i pericoli esterni si sciolgono, determinando una nuova stabilità e sicurezza sostenuta da un’attiva e ricca classe politica dirigente, Firenze si trasforma in operoso cantiere per iniziativa dei grandi ordini religiosi non meno che della grande committenza laica.
La mostra “Le arti a Firenze tra Gotico e Rinascimento” è realizzata sotto l’Alto Patronato della Repubblica e con il patrocinio del ministro per i Beni e le Attività culturali. Sarà visitabile al Museo Archeologico di Aosta fino al 1° novembre. Ingresso dalle ore 9 alle ore 19, tutti i giorni. Costo 5 euro. Il catalogo edito da Giunti di Firenze completa l’offerta espositiva con testi critici di Franco Cardini, Daniela Magnani e Giovanna Damiani.