Verrà inaugurata venerdì 23 luglio prossimo a Sirmione la mostra personale dell'artista valdostano Franco Grobberio. La galleria civica "Dante Alighieri" infatti ospiterà 40 opere ad acquerello e 5 ad olio su tavola.
"Le opere – ha dichiarato Grobberio – sono state realizzate negli ultimi due anni e sono frutto di una meditazione sulla necessità di leggerezza e di poesia nella condizione umana".
Attratto dalla pittura, Grobberio intuisce in giovane età che il mondo delle immagini è il suo "giardino segreto", un'esistenza poetica alternativa parallela alla quotidianità. Visita le grandi mostre italiane, legge libri di estetica e storia dell'arte, sentendo istintivamente affinità con i maestri surrealisti Magritte e Balthus e con il metafìsico De Chirico. Si dedica alla pittura ad olio, talvolta ad acquerello, più raramente all'incisione all'acquaforte. La sua pittura risente degli influssi dei maestri che lo hanno ispirato, tuttavia il suo è un surrealismo domestico e molto personale, intriso di una vena onirica. Se le opere degli esordi risentono degli influssi culturali del realismo europeo con tematiche ricorrenti come periferie di città, lavoratori e saltimbanchi, negli anni successivi la sua pittura si evolve verso una nuova figurazione, in cui si inseriscono simboli nuovi, brevi racconti a mezza strada tra il sogno e la realtà ispirati alla leggerezza.
L'attività espositiva è caratterizzata da mostre personali e collettive in Italia e all'estero, sia presso gallerie private che in spazi pubblici. Sebbene la pittura sia la sua principale vocazione, in passato Grobberio si è cimentato anche nella grafica – nel 1980 e nel 1985 le sue opere sono state prescelte per pubblicizzare la millenaria Fiera di Sant'Orso ad Aosta – e nella scultura – dall'anno 2000 espone alla Fiera di Sant'Orso i suoi giocattoli in legno dipinto ispirati a quelli della tradizione valdostana.