“Les riches heures du Cervin”: oltre 130 artisti internazionali in mostra ad Aosta

In esposizione dipinti e disegni dedicati al Cervino e appartenenti alla collezione Cravetto, ma anche fotografie e strumentazioni risalenti all’epoca d’oro della società funiviaria locale. Abbinato alla mostra anche uno spettacolo teatrale.
Alcuni quadri in esposizione
Cultura

La montagna può essere un'eccellente fonte d'ispirazione. Era il 1961 quando Luigi Cravetto lanciò una singolare sfida creativa e artistica, invitando numerosi artisti internazionali a creare delle opere originali ispirandosi al monte Cervino. Oltre 130 pittori aderirono all'appello dell'allora amministratore delegato della Cervino Spa, realizzando circa 140 dipinti e 200 disegni. Una selezione di un centinaio di opere appartenenti alla collezione Cravetto sono protagoniste di una mostra allestita al museo archeologico regionale di Aosta, visitabile fino 9 maggio 2010.

Il titolo dell'esposizione, "Les riches heures du Cervin", è preso in prestito da una delle opere, realizzata dalla pittrice italo-parigina Leonor Fini. Se il soggetto, o la fonte di ispirazione, è il medesimo per tutti, a colpire il visitatore è la pluralità di stili, influenze e scuole di pensiero che contribuiscono a creare quella che può essere considerata una grande opera collettiva. Tra i pittori che si sono prestati all'esperimento, infatti, troviamo Salvador Dalì, Jean Fautrier, Édouard Pignon, Hans Hartung, Felice Casorati, il valdostano Italo Mus e molti altri. La mostra è stata curata da Giuseppe Garimoldi, esperto di storia dell'alpinismo e di iconografia di montagna. A chiusura del percorso espositivo è stata allestita una raccolta di fotografie e oggetti d'epoca, che raccontano l'epoca "eroica" della funivia del Cervino, all'epoca la più alta e la più celebre d'Europa. Un breve filmato, ricco di immagini d'archivio, completa quest'ultima parte dell'esposizione.

Parallelamente alla mostra è stata allestita la pièce "La conquista del Cervino", ideata dalla Compagnia Teatro d'Aosta, e interpretata da Roberto Anglisani. La prima data dello spettacolo, a ingresso libero, è prevista per questa sera, a Valtournenche, alle 21,00. La pièce sarà riproposta anche domani, domenica 6 dicembre, nella sala polivalente di Arly, a La Thuile, e lunedì 7 dicembre, a Champoluc.

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