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Lo “spettacolo infinito della Natura” al Gran Paradiso Film Festival

“L’Arte dell’equilibrio” è il tema del festival di cinema naturalistico, incontri, attività all’aria aperta e presentazioni di libri, organizzato da Fondation Grand Paradis e giunto alla sua 26ª edizione, che si svolgerà dal 24 al 29 luglio a Cogne e Rhêmes-Notre-Dame e ad agosto a Rhêmes-Saint-Georges, Valsavarenche, Villeneuve, Introd e Aymavilles.
Cultura

Ci sono i film del Concorso Internazionale – mai così internazionale, con i film candidati provenienti da 39 Paesi – e di GPFF Off, ci sono i corti di CortoNatura, ci sono gli incontri di De Rerum Natura, le attività outdoor di Aria di Festival e le nuove presentazioni di libri di Parole di Natura. Ci sono ospiti storici – da Luciano Violante a Milena Béthaz e Giampiero Sammuri – e new entries come i ragazzi di Giroparchi Adventure Trail e la colonna sonora “Gran Paradiso, your world is mine” creata ad hoc dall’artista svedese Aevy Lore (Olivia Ahltorp). Ci sono tutti gli ingredienti che hanno reso il Gran Paradiso Film Festival un punto di riferimento del cinema naturalistico e non solo nel panorama internazionale, giunto alla sua 26ª edizione e “sempre capace di coniugare Natura e cultura, autenticità e innovazione”, come dice il presidente della Regione Renzo Testolin.

 

Il festival, organizzato da Fondation Grand Paradis, ha presentato in conferenza stampa la sua imponente programmazione, 85 eventi in 22 giornate, nei 7 Comuni del Gran Paradiso, tutti legati dal filo conduttore del tema “L’Arte dell’equilibrio”. Si partirà dal 24 al 29 luglio a Cogne e Rhêmes-Notre-Dame per poi proseguire ad agosto a Rhêmes-Saint-Georges, Valsavarenche, Villeneuve, Introd e Aymavilles.

Il catalogo degli eventi

“L’esperienza della Natura è composta da un vortice di forze: l’equilibrio è quello stato di chi, nonostante tali forze, resta padrone di sé”, spiega Luisa Vuillermoz, direttore artistico del GPFF. Un festival caratterizzato dalla “coerenza degli elementi che lo compongono”, spiega ancora Vuillermoz, e che rappresenta “un legame tra l’elemento culturale e quello della conservazione”, illustra Bruno Bassano, direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso. “Chi studia, conosce, e solo conoscendo si può amare la Natura. E ciò che si ama, lo si protegge. Questo messaggio viene trasmesso dal Gran Paradiso Film Festival, che fa divulgazione scientifica trasmettendo lo spettacolo infinito della Natura”.

Presentazione Gran Paradiso Film Festival
Presentazione Gran Paradiso Film Festival

Lo stesso pensiero di Corrado Jordan, presidente di Fondation Grand Paradis: “Natura, ambiente e sostenibilità fanno parte dello stesso ecosistema, la vita. Questo ecosistema si basa sull’arte dell’equilibrio e va protetto e salvaguardato per le future generazioni. Il Gran Paradiso Film Festival vuole contribuire a questo”. “L’equilibrio fa parte del vivere in montagna, in particolar modo nel Parco Nazionale Gran Paradiso”, rinforza Testolin. “Un percorso importante di sinergia tra natura e lavoro dell’uomo, rispettando e valorizzando i nostri territori. Quest’edizione del Festival è da vivere in maniera partecipata con i turisti, i residenti, gli ospiti, i partner, le amministrazioni”. Per l’assessore al turismo Giulio Grosjacques il festival “ha un duplice pregio: quello di valorizzare il contesto naturale e di aprire agli scambi internazionali, uno degli atout della montagna che è punto di incontro di  valori anche molto diversi tra loro”.

Il programma

 

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