Lo spettacolo, i cui primi ingranaggi hanno cominciato a muoversi la primavera scorsa, vedrà sulla scena 20 attori, appartenenti a diverse compagnie teatrali della Fédérachòn Valdoténa di Téatro Populéro, tra gli organizzatori della serata che ha il patrocinio dell’Assessorato regionale alla Cultura. Non si tratterà, tuttavia, della rappresentazione della vita dell’uomo Pierre Vietti, della sua biografia o di alcune sue pièces, bensì di una sorta di evocazione dello spirito teatrale di Vietti che dal 1958 al 1968 ha animato i palcoscenici di Aosta con le sue pièces e personaggi.
Visibilmente commosso, Mario Vietti, figlio di Pierre, presente alla conferenza stampa in rappresentanza della famiglia, si è detto “fortemente emozionato per il fatto che molti, ancora oggi, ricordino con tale affetto “Batezar” aggiungendo di essere "curioso di rivedere lo spirito del padre in scena”.
Laurent Viérin, assessore regionale alla Cultura, nell’evidenziare l’importanza di questo evento ha precisato “Crediamo molto al principio della “restitution” che caratterizza l’azione dell’Assessorato, un principio che non riguarda solo il patrimonio artistico e architettonico della nostra Regione, ma anche quel patrimonio immateriale di cui la Valle è ricca, fatto di tradizioni e di una lingua orale, il patois, che vogliamo valorizzare”. Lo spettacolo è ad entrata gratuita.